«Stop ai Piani delle bonifiche o ci rivolgeremo al Tar»
ALGHERO. Mentre in centro storico, nell’aula consiliare di via Columbano, lo scontro si infiamma sulla “questione Puc”, nell’agro è guerra aperta nei confronti di Sant’Anna e del Piano di...
ALGHERO. Mentre in centro storico, nell’aula consiliare di via Columbano, lo scontro si infiamma sulla “questione Puc”, nell’agro è guerra aperta nei confronti di Sant’Anna e del Piano di conservazione e di valorizzazione della Bonifica storica di Alghero. I comitati di borgata di Maristella, di Guardia Grande e Corea e di Sa Segada e Tanca Farrà non mollano la presa. Due giorni fa, dopo aver lamentato la mancanza di attenzione e di coinvolgimento nel percorso di definizione e di approvazione del piano e dopo aver protestato pubblicamente per la bocciatura degli emendamenti ispirati dalle istanze della gente della Bonifica e degli agricoltori, i rappresentanti del sistema rurale della Riviera del corallo hanno scritto al Comune. Una raccomandata inviata alla cortese attenzione del sindaco Mario Bruno e del dirigente competente, Guido Calzia, per chiedere a chiare lettere «il ritiro in autotutela dell’adozione del Piano di conservazione e valorizzazione della Bonifica». Una richiesta non semplice da accogliere, ma di cui l’amministrazione comunale dovrà in qualche misura tenere conto. Altrimenti, è la clamorosa presa di posizione, «ci rivolgeremo al Tar», dicono i borgatari. «Vi invitiamo a verificare la non accoglibilità degli emendamenti che hanno ricevuto parere tecnico negativo e a giustificarli con i rispettivi riferimenti normativi e con le conseguenti motivazioni di rigetto», scrivono Tonina Desogos, Giuseppina Congiu e Antonio Zidda, sempre loro. «In caso di mancata giustificazione supportata dai riferimenti normativi saremo costretti a rivolgerci al Tribunale amministrativo regionale entro 60 giorni dall’adozione dei Piano». Come scritto nella missiva spedita a Sant’Anna, la loro posizione è perentoria. «Abbiamo ragione di pensare che le richieste formulate dagli agricoltori e formalizzate negli emendamenti presentati dal Pd e dal Gruppo Misto possano essere accolte chiediamo al sindaco un incontro per chiudere bonariamente la questione». Di più. «Se i tecnici comunali hanno commesso errori non casca il mondo- è la provocazione - si può ritirare l’adozione, verificare gli emendamenti, condividerli e votarli immediatamente». Altrimenti non resta che il Tar. (g.m.s.)