La Nuova Sardegna

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Alghero, progetti sul porto bocciati: tutti contro la Regione

di Gian Mario Sias
Alghero, progetti sul porto bocciati: tutti contro la Regione

Riformatori, 5 Stelle e Forza Italia accusano di negligenza la giunta Pigliaru. Incertezza sul futuro gestionale dello scalo marittimo da duemila posti barca

23 maggio 2017
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ALGHERO. «Come l’aeroporto, il porto subisce la negligenza della giunta Pigliaru, che ci mette due anni per rispondere picche alle proposte di ampliamento e gestione del porto». A puntare il dito contro Cagliari è il vicecapogruppo di Forza Italia in consiglio regionale, Marco Tedde. I due project financing per rifare il look al porto e rilanciarne il ruolo chiave per lo sviluppo turistico, economico e occupazionale della città sono stati bocciati per mancanza di pubblica utilità. Già prima di entrare nel merito, Tedde protesta per i tempi lunghissimi di un diniego che stoppa la crescita del porto.

«È ora di reagire», arringa l’ex sindaco. «Una delle strutture diportistiche più grandi e attrezzate del Mediterraneo, con ampie prospettive di crescita – sottolinea – è rimasta in attesa di un placet che non è arrivato per una motivazione insufficiente, non ci sono elementi utili a comprendere la logica di una decisione così grave». Secca anche la reazione dei Riformatori Sardi. «Invitiamo Pigliaru, Erriu e Maninchedda a farsi accompagnare dal sindaco Bruno al porto di Alghero e a spiegarci i veri motivi per cui condannano la nostra città a uno scalo improduttivo, fatiscente e disorganizzato», è la presa di posizione del partito. «A distanza di anni dalla presentazione dei progetti di finanza, che avrebbero consentito la riqualificazione del porto con denari privati, si è giunti a una conclusione che di fatto mantiene lo status attuale – insistono – il porto di Alghero è uno dei peggiori esempi di gestione di un bene pubblico che dovrebbe generare indotto economico nel territorio».

Dato che ci sono, i Riformatori chiedono anche di capire «cosa intenda fare il sindaco, che propone la realizzazione di un “piano del porto” che in realtà c’è già, è stato presentato agli uffici regionali e non si sa che fine abbia fatto». Alle proteste si unisce anche il Movimento Cinque Stelle. «Non si può assistere inermi davanti a una situazione insostenibile di non gestione e incuria, il decoro è affidato all’iniziativa di qualche cittadino», dicono Graziano Porcu e Roberto Ferrara.

«Con ritardo stratosferico, la giunta regionale stoppa i due progetti privati per assenza di interesse pubblico – dicono – la Regione si muova immediatamente per evitare l’ennesimo naufragio, occorre subito un progetto per la gestione e il rilancio del porto algherese». Nel porto di Alghero ci sono 39 concessioni prorogate sino al 31 dicembre 2020. I posti barca sono 1.995. Gli ormeggi per le unità da diporto sono: 591 per le barche fino ai 6 metri, 553 per quelle da 6 a 7 metri e mezzo, 497 per quelle da 7 metri e mezzo a 12 metri, 158 per le imbarcazioni da 12 a 18 metri, 69 per quelle da 18 a 24 metri e 32 per quelle superiori a 24 metri. Bocciando i due project financing, la Regione ha comunque ribadito «l’interesse dell’amministrazione alla promozione delle iniziative di finanza di progetto che assicurino il coinvolgimento di capitali privati nella realizzazione delle infrastrutture pubbliche e l’attivazione di modelli gestionali positivi nei rapporti col tessuto produttivo, locale e regionale».

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