La Nuova Sardegna

Alghero

Il via dalla giunta pigliaru 

Surigheddu e Mamuntanas in vendita per 10 milioni

Surigheddu e Mamuntanas in vendita per 10 milioni

ALGHERO. Ora la notizia è ufficiale e definitiva: il compendio agricolo regionale di Surigheddu e Mamuntanas, alle porte della città, è in vendita. Accogliendo la proposta dell’assessore degli Enti...

29 giugno 2017
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ALGHERO. Ora la notizia è ufficiale e definitiva: il compendio agricolo regionale di Surigheddu e Mamuntanas, alle porte della città, è in vendita. Accogliendo la proposta dell’assessore degli Enti locali e dell’Urbanistica, Cristiano Erriu, la giunta regionale ha deliberato per la definitiva messa in vendita dell’azienda agraria da oltre mille e duecento ettari. Chiusa l’indagine di mercato avviata nel 2016, il governo regionale ha deciso di procedere con l’alienazione delle due aziende agricole, ad esclusione delle superfici utilizzate per finalità pubbliche, attraverso accordi di concessione, dall’Università di Sassari e dall’Istituto Zooprofilattico sperimentale della Sardegna e quelle interessate dall’invaso di Surigheddu, gestito dall’Enas e dal Consorzio di Bonifica della Nurra. Trattandosi di un’area interessata da molteplici vicende giudiziarie, la giunta ha specificato di voler accogliere l’invito del Tribunale di Sassari per cercare di arrivare a un accordo transattivo, entro il 30 novembre prossimo, con gli allevatori che da decenni operano all’interno delle aziende. Agli uffici degli Enti locali e dell’area legale il compito di interloquire con loro, per capire se sarà possibile chiudere la vertenza in via stragiudiziale. «Il compendio di Surigheddu e Mamuntanas sarà messo in vendita come un unico corpo aziendale», annuncia Erriu. «Porremo a base di gara il valore risultante dalla stima redatta in collaborazione con Laore e Forestas, pari a 10milioni e 794mila euro – prosegue – agli occupanti sarà proposto l’acquisto a prezzo di mercato di una porzione del complesso pari a circa il 15% del totale o, in subordine, l’affitto». In sostanza, spiega Erriu, «la volontà è quella di arrivare a un accordo nell’arco di pochi mesi, per portare a compimento una vicenda che si trascina da trent’anni». Per l’assessore regionale dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria, «è un passo importante per la messa in produzione di uno dei territori più fertili della nostra isola, speriamo che si facciano avanti soggetti della nostra regione». (g.m.s.)

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