La Nuova Sardegna

Alghero

Un dono speciale per la scuola di via Malta

Un dono speciale per la scuola di via Malta

A settembre verrà consegnato il plastico di una città romana realizzato da nove bambini non vedenti

18 luglio 2017
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ALGHERO. Un progetto sperimentale che ha portato a uno straordinario risultato sarà presentato nella scuola di via Malta il prossimo 8 di settembre.

Si tratta di una iniziativa di una insegnante di sostegno, Paola Torcolini, che è riuscita a far realizzare un plastico che raffigura una città romana a nove bambini non vedenti della sua classe di sostegno di Narni Scalo, in Umbria.

Quel plastico sarà donato alla scuola algherese e quella straordinaria esperienza sarà raccontata in occasione del convegno, sull’inclusione scolastica, presente l’insegnante che ho ottenuto questo sorprendente risultato.

Ma perché ad Alghero?

Per diverse ragioni. Intanto la professoressa conosce la città catalana ma soprattutto perché in occasione di un incontro con il presidente dell’Unione Italiana Ciechi di Sassari, Franco Santoro, che vive ad Alghero, ebbe occasione di parlare del suo progetto e della sorprendente capacità dei suoi ragazzi della scuola di sostegno di realizzarlo pur non avendo mai avuto una esperienza del genere.

Quello della inclusione è un tema particolarmente caro al presidente Santoro soprattutto in relazione alla sua funzione di presidente dell’Unione, che ha così colto l’occasione per approfondire la conoscenza di questo risultato sperimentale sulla didattica inclusiva in modo da poterne trasferire gli effetti positivi anche in ambito locale e in Sardegna.

I ragazzi non vedenti di Narni Scalo sono riusciti a realizzare il plastico della città romana Carsula e grazie al progetto chiamato La Civiltà Romana, portato avanti dalla loro insegnante.

Il tatto, le parole, le emozioni, la descrizione precisa, la scrittura braille e uno straordinario entusiasmo uniti alla passione dell’insegnante che si è dedicata anima e corpo nel percorso della sperimentazione, hanno prodotto la realizzazione del plastico che ora sarà donato ai ragazzi della scuola di via Malta dell’istituto comprensivo 2 diretto dalla professoressa Angela Cherveddu.

«Questo progetto – evidenzia Franco Santoro – e soprattutto i risultati che ha ottenuto, rappresenta il raggiungimento di un traguardo che deve essere perseguito a tutti i livelli scolastici. Si dimostra infatti che anche chi non ha avuto il dono della vista è in grado di produrre progettualità mirate con l’impiego di quei percorsi didattici che la professoressa Paola Torcolini ha saputo adottare con risultati di straordinario valore, scientifico, sociale e umano». (g.o.)



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