Città creative Unesco, il sindaco di Alghero lancia l’ultimo sprint
In vista della proclamazione, Mario Bruno chiama a raccolta gli algheresi
12 ottobre 2017
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ALGHERO. In vista della proclamazione delle “Città creative Unesco 2017”, Mario Bruno chiama a raccolta gli algheresi. Il sindaco di Alghero incontra cittadini, studenti e associazioni di categoria per condividere con loro il progetto presentato all’Unesco per entrare nel novero delle “Città creative”. Alghero è l’unica città sarda ammessa alla finale internazionale e concorre nella categoria Arti popolari e Artigianato.
Il progetto ideato nel 2004 distingue le città che hanno fatto della creatività il motore dello sviluppo economico. In tutto le “creative cities” sono 116 in 54 Paesi. In Italia sono Bologna per la musica, Fabriano per l’artigianato e l’arte popolare, Parma per la gastronomia, Roma per il cinema e Torino per il design. Come dice Mario Bruno, «il nostro dossier è al vaglio della commissione competente, a Parigi, insieme ad Alba per la Gastronomia, Carrara per la stessa categoria di Alghero, Genova e Pesaro per la musica e Milano per la letteratura».
Ne saranno selezionate al massimo tre di almeno due settori differenti. La designazione ufficiale del direttore generale dell’Unesco, Irina Bokova, avverrà il prossimo 31 ottobre. Ieri mattina Bruno ne ha parlato al liceo artistico. Agli studenti ha illustrato le azioni da realizzare in vista dell’appuntamento di Parigi. «Siamo consapevoli della difficoltà di competere con città di grande prestigio – dice Bruno – ma è una ulteriore opportunità per creare coesione in città e promuovere nel mondo le caratteristiche che fanno unica Alghero, al di là della competizione». Insomma, «essere in finale col supporto della commissione italiana Unesco e del suo presidente Franco Bernabè è già un successo». Perché l’obiettivo è sempre lo stesso, «far conoscere sempre più la Riviera del corallo nel mondo e non solo d’estate, ma tutto l’anno». (g.m.s.)
Il progetto ideato nel 2004 distingue le città che hanno fatto della creatività il motore dello sviluppo economico. In tutto le “creative cities” sono 116 in 54 Paesi. In Italia sono Bologna per la musica, Fabriano per l’artigianato e l’arte popolare, Parma per la gastronomia, Roma per il cinema e Torino per il design. Come dice Mario Bruno, «il nostro dossier è al vaglio della commissione competente, a Parigi, insieme ad Alba per la Gastronomia, Carrara per la stessa categoria di Alghero, Genova e Pesaro per la musica e Milano per la letteratura».
Ne saranno selezionate al massimo tre di almeno due settori differenti. La designazione ufficiale del direttore generale dell’Unesco, Irina Bokova, avverrà il prossimo 31 ottobre. Ieri mattina Bruno ne ha parlato al liceo artistico. Agli studenti ha illustrato le azioni da realizzare in vista dell’appuntamento di Parigi. «Siamo consapevoli della difficoltà di competere con città di grande prestigio – dice Bruno – ma è una ulteriore opportunità per creare coesione in città e promuovere nel mondo le caratteristiche che fanno unica Alghero, al di là della competizione». Insomma, «essere in finale col supporto della commissione italiana Unesco e del suo presidente Franco Bernabè è già un successo». Perché l’obiettivo è sempre lo stesso, «far conoscere sempre più la Riviera del corallo nel mondo e non solo d’estate, ma tutto l’anno». (g.m.s.)
