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“Città creative” Alghero non passa e Bruno va a Parigi

“Città creative” Alghero non passa e Bruno va a Parigi

ALGHERO. Alghero non ce l’ha fatta, ma non si perde d’animo. La città catalana è stata esclusa all’ultima curva dal novero delle “Città creative Unesco 2017”, la cui proclamazione ufficiale è in...

02 novembre 2017
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ALGHERO. Alghero non ce l’ha fatta, ma non si perde d’animo. La città catalana è stata esclusa all’ultima curva dal novero delle “Città creative Unesco 2017”, la cui proclamazione ufficiale è in programma per domani a Parigi alla presenza di una rappresentanza, tra le altre, del Comune di Alghero. Il sindaco Mario Bruno e il suo entourage saranno comunque nella capitale francese per rivendicare la bontà del percorso «intrapreso per rafforzare la destinazione turistica oltre l’estate, valorizzando ciò che di più esclusivo e unico il territorio può offrire oltre il mare e lo straordinario ambiente, la cultura e l’identità». Domani a Parigi, nella sede dell’Unesco, ci sarà uno spazio dedicato al Corallo rosso di Alghero, all’artigianato e all’arte popolare. «Esserci, costruire reti, fare coesione sociale, coinvolgere studenti, artisti, artigiani, commercianti e cittadini è già un successo», dice il sindaco Mario Bruno, che sottolinea «l’esperienza e la maturità acquisita, che saranno alla base della candidatura per il 2018, un banco di prova altamente positivo da utilizzare per nuovi e prestigiosi confronti». Per l’anno prossimo sono già tutti reclutati. «Studenti, artisti, artigiani, commercianti e cittadini sono stati il vero segreto di un risultato che è già un successo – prosegue il sindaco – abbiamo superato le selezioni, abbiamo avuto il placet della commissione italiana Unesco e siamo stati in finale, alla nostra prima partecipazione». Che non sarebbe stato facile prevalere al confronto con città importanti, si sapeva già. «Complimenti alle nuove città italiane inserite nella “Creative Cities Network” e grazie agli uffici comunali, agli insegnanti e agli studenti del liceo artistico, ai commercianti, agli artigiani e ai numerosi partner pubblici e privati che hanno creduto nel progetto “Alghero città creativa Unesco” – prosegue – investendo risorse, idee e professionalità nel percorso avviato qualche anno fa dall’amministrazione». In questo modo «prosegue un percorso virtuoso iniziato con la candidatura a Capitale Italiana della cultura, che ha dato vita a una nuova strategia progettuale per i prossimi anni – conclude Mario Bruno – Alghero è la Capitale mediterranea del Fair Play per il 2018, e in questa direzione vanno gli sforzi per confermare la città, teatro di eventi internazionali di primissimo livello, dallo sport all’arte, e consolidare i legami con i paesi catalani e le città della cultura». (g.m.s.)

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