La Nuova Sardegna

ALGHERO. È stata una “Alghero – Scala Piccada” da record. Al di là degli aspetti strettamente agonistici, la Riviera del corallo si tiene stretto un evento che ha confermato lo strettissimo legame tra la città, la sua comunità e i motori. Ribadendo ancora una volta la passione degli algheresi per quei tornanti e per il rombo dei motori, l’edizione numero 56 della cronoscalata che ha fatto la storia delle corse in salita in Sardegna e in Italia ha confermato che l’abbinamento tra sport, spettacolo e intrattenimento può essere la strada giusta per destagionalizzare i flussi turistici, rendendo Alghero e il suo territorio appetibile per i visitatori anche lontano dal periodo estivo e dalle spiagge. Tra sabato 28 e domenica 29 ottobre la zona tra viale della Resistenza, via De Gasperi, via Giovanni XXIII e i tornanti della provinciale che andando verso Villanova Monteleone si affaccia su panorami mozzafiato, è stata letteralmente presa d’assalto da una marea di appassionati, addetti ai lavori, tifosi, curiosi o semplici spettatori. A loro si devono aggiungere gli oltre 20mila contatti unici che per due giorni hanno seguito la diretta streaming della kermesse attraverso la pagina Facebook di Automobile club d’Italia Sassari. Un numero impressionante per un esperimento che sarà sicuramente replicato. Una macchina organizzativa perfettamente funzionante, una squadra tecnicamente impeccabile, a iniziare dal direttore di gara Fabrizio Fondacci, una serie di eventi di contorno che hanno animato il quartiere di Alghero Sud, ha permesso al progetto di Aci Sassari, che ha fatto tutto con la collaborazione di Comune di Alghero e Fondazione Meta e il sostegno dell’assessorato regionale dello Sport, di gettare le basi per un evento che finalmente ha ripreso lo smalto di un tempo e si annuncia come un appuntamento fisso nella programmazione turistica di Alghero. (g.m.s.)