La Nuova Sardegna

Alghero

Mario Bruno si allea con gli ex sindaci di Alghero: «La Generalitat riaprirà»

di Gian Mario Sias
Mario Bruno si allea con gli ex sindaci di Alghero: «La Generalitat riaprirà»

Il primo cittadino stringe un “patto di ferro” a Porta Terra con i suoi predecessori. Il primo obiettivo è il ritorno dell’ambasciata catalana nella riviera del Corallo

12 dicembre 2017
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ALGHERO. «La sede della Generalitat dovrebbe riaprire a breve». È il primo risultato dell’alleanza che il sindaco di Alghero, Mario Bruno, ha stretto con i suoi predecessori. Ieri Bruno ha ricevuto a Porta Terra gli ex sindaci Tore Piccioni, Salvatore Scognamillo, Andrea Frulio, Enrico Loffredo, Alfonsino Ibba, Carlo Sechi, Stefano Lubrano. Mancavano Tonino Baldino e Marco Tedde, ma per impegni già presi e non come gesto di ostilità politica all’iniziativa.

In pratica, nel segreto degli uffici di Mario Bruno si sono incontrati faccia a faccia i primi cittadini di Alghero dal 1975 a oggi. «Quanta esperienza e quanto amore per la città», ha esclamato tramite facebook il sindaco al termine del vertice, che segue solo di pochi giorni quello promosso dal comitato algherese che solidarizza con la Catalogna per i noti e recenti scontri con Madrid. In quell’occasione gli ex, con la sola defezione di Loffredo, avevano sottoscritto un documento per chiedere la riapertura della “ambasciata” catalana ad Alghero. Ieri, invece, l’unanimità di intenti si è raggiunta perché «tutti hanno convenuto sui rapporti paritetici e orizzontali tra Alghero e la Catalogna, per l’apertura della sede istituzionale di Alghero a Barcellona e per l’imminente apertura del Palazzo Serra, già sede del settore Cultura e dello sportello linguistico, per l’Institut d’Estudis Catalans e per la Consulta delle associazioni di promozione e tutela dell’algherese», riferisce Bruno.

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Con chi si è seduto sullo scranno più alto di via Columbano prima di lui, Mario Bruno ha parlato anche di aeroporto, di sanità, dei problemi della casa e dello sviluppo della città. Il sindaco ha esposto i suoi piani e ha ascoltato i consigli altrui, e ha annunciato di coinvolgere gli ex sindaci nell’elaborazione del piano strategico, cui tutti hanno in qualche modo dato uno spunto, un incipit. Ma l’idea è che questa grande rimpatriata istituzionale non sia un fatto isolato. «Ci siamo fatti gli auguri di Natale, innanzitutto per la città di Alghero – dice – ma ci incontreremo ancora, prima di San Joan, di San Miquel e di Nadal». Secondo lui è stato un incontro «interessante e fuori dagli schemi». Da ripetere, anche secondo il suo rivale Marco Tedde. «Credo che i tuoi predecessori possano darti un piccolo contributo di idee ed esperienze – gli ha scritto ieri sera – rimango in attesa di conoscere le date dei prossimi appuntamenti».
 

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