Acqua non potabile a Fertilia
L’Asl segnala parametri non conformi per uso alimentare, ordinanza del sindaco
24 dicembre 2017
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ALGHERO. Sta destando preoccupazione e non pochi disagi nella popolazione- considerato che sono coinvolte migliaia di persone - l’ordinanza di divieto al consumo dell’acqua potabile per scopi alimentari. Il Comune ha dovuto adottate il provvedimento dopo che dalla Asl-Dipartimento di prevenzione, servizio igiene degli alimenti, è giunta la segnalazione che le acque che uscivano dai rubinetti non erano conformi per il parametro trialometani e alluminio.
Il divieto riguarda la popolazione residente nell’abitato di Fertilia e nelle vie Fleming, Mirò, Gaudì, Don Minzoni nel tratto compreso tra via Malta e l’innesto con la rotatoria sulla S.P. 42, una vasta zona adiacente l'ospedale civile della Pietraia.
L’ordinanza segnala che le acque possono essere utilizzate per il lavaggio della frutta e della verdura e per tutti gli usi igienici, compresi quelli per l’igiene personale. Il disagio si sta accentuando in modo particolare anche in vista delle festività natalizie, momento che secondo la tradizione riunisce le famiglie a casa per l'appuntamento con il pranzo di Natale.
Determinando evidentemente un grosso impegno in cucina per la preparazione dei pasti.
Sono in corso nuovi campionamenti sollecitati dalla Asl al’ente gestore Abbanoa, ma l’assenza di novità lascia intendere che i parametri negativi che sono stati oggetto del provvedimento del sindaco, non sono ancora cambiati e quindi l’ordinanza di divieto resta efficace. Se il fenomeno dovesse perdurare sarebbe utile che l’amministrazione comunale disponesse un servizio di autobotte di acqua potabile da posizionare nei quartieri e nelle strade interessate, per alleggerire in qualche modo il disagio di numerose famiglie. (g.o.)
Il divieto riguarda la popolazione residente nell’abitato di Fertilia e nelle vie Fleming, Mirò, Gaudì, Don Minzoni nel tratto compreso tra via Malta e l’innesto con la rotatoria sulla S.P. 42, una vasta zona adiacente l'ospedale civile della Pietraia.
L’ordinanza segnala che le acque possono essere utilizzate per il lavaggio della frutta e della verdura e per tutti gli usi igienici, compresi quelli per l’igiene personale. Il disagio si sta accentuando in modo particolare anche in vista delle festività natalizie, momento che secondo la tradizione riunisce le famiglie a casa per l'appuntamento con il pranzo di Natale.
Determinando evidentemente un grosso impegno in cucina per la preparazione dei pasti.
Sono in corso nuovi campionamenti sollecitati dalla Asl al’ente gestore Abbanoa, ma l’assenza di novità lascia intendere che i parametri negativi che sono stati oggetto del provvedimento del sindaco, non sono ancora cambiati e quindi l’ordinanza di divieto resta efficace. Se il fenomeno dovesse perdurare sarebbe utile che l’amministrazione comunale disponesse un servizio di autobotte di acqua potabile da posizionare nei quartieri e nelle strade interessate, per alleggerire in qualche modo il disagio di numerose famiglie. (g.o.)
