La Nuova Sardegna

Alghero

Aeroporto, 5 indagati per macchinari non idonei

di Gianni Bazzoni
Aeroporto, 5 indagati per macchinari non idonei

La Procura ha chiuso le indagini sull’acquisto di attrezzature per 436mila euro Avviso di garanzia per il direttore generale di Sogeaal e per un dirigente Enac

25 gennaio 2018
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ALGHERO. Cinque indagati per l’acquisto di macchinari destinati al controllo dei bagagli in stiva all’aeroporto di Alghero. Il reato contestato è quello di abuso d’ufficio in concorso, perché secondo le conclusioni del pubblico ministero Cristina Carunchio, gli apparati “radiogeni” di standard 2 non erano più rispondenti ai requisiti richiesti dal Regolamento europeo.

A conclusione delle indagini portate avanti dagli agenti della Polaria di Alghero-Fertilia, sono stati iscritti nel registro degli indagati Mario Peralda, 54 anni di Sassari, direttore generale della Sogeaal; Giovanni Tolu, 47 anni di Civitavecchia e residente a Olbia, manager di esercizio della Sogeaal; Alessandro Cardi, 64, di Saronno e residente a Roma, all’epoca dei fatti direttore centrale della Regolazione aerea presso l’Enac; Fabrizio Masciocchi, 48, di Saronno e residente a Cernusco sul Naviglio, amministratore delegato e responsabile vendite della Smith Detection Italia srl; Gerolamo Salis, nato in Svizzera, 48 anni, residente a Roma, direttore vendite della Smith Detection Italia.

Secondo il pm, gli indagati in concorso tra loro, in qualità di pubblici ufficiali e incaricati di pubblico servizio, avrebbero acquistato per 436mila euro apparati “radiogeni” per il controllo dei bagagli da stiva all’aeroporto di Alghero. Il tutto in violazione del Regolamento europeo (prevede che gli Eds installati debbano essere di standard 3 e non 2), «senza porre in essere alcun bando di gara e senza alcun tipo di valore commerciale. Macchinari che la società Smith non avrebbe potuto più installare».

L’operazione - sempre secondo le conclusioni del pm - avrebbe intenzionalmente provocato «un ingiusto vantaggio patrimoniale alla Smith Detection Italia e un contestuale danno alla società Gilardoni (che aveva affittato i macchinari in regola) oltre che un danno erariale alla Sogeaal». Al direttore generale Peralda viene contestato di avere violato - attraverso la determinazione 15 del 27 luglio 2015 - la normativa in materia di appalti. I macchinari acquistati dalla Smith, non più rispondenti agli standard di legge e con valore commerciale pari allo zero, sarebbero stati acquistati con la «falsa motivazione» che si trattava «di opportunità vantaggiosa e in considerazione del fatto che le apparecchiature sono state offerte a un prezzo sostanzialmente inferiore a quelli praticati in normali condizioni di mercato».

Alessandro Cardi avrebbe autorizzato l’aggiornamento del sistema Eds all’aeroporto di Alghero (in violazione del Regolamento europeo), mentre Giovanni Tolu avrebbe sottoscritto l’acquisto e l’installazione degli apparati. Masciocchi e Salis, infine, avrebbero proposto e venduto alla Sogeaal gli apparati non rispondenti ai requisiti di legge.
 

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