La Nuova Sardegna

ALGHERO. «Il sabato in commissione si è discusso del Piano di assetto idrogeologico della Bonifica, il lunedì in consiglio ci è stato sottoposto il Pai di tutto il Comune, è una grave violazione, ricorriamo al Tar». Il centrodestra torna all’attacco. Forza Italia, Noi con l’Italia, Psd’Az, Lega, Azione Alghero, Energie per l’Italia, Patto Civico Alghero annunciano ricorso per quello che considerano un «errore formale grave, che abbiamo fatto presente in aula a presidente e segretario generale, trovando deludente soprattutto quest’ultimo, che dovrebbe garantire la regolarità degli atti portati in discussione». Alla contestazione aderisce anche AutodetermiNatzione, che sui temi della campagna è lontana anni luce dall’attuale maggioranza. In una conferenza con tutti i “big” locali del centrodestra, da Marco Tedde a Marco Di Gangi, da Mario Conoci a Stefano Lubrano, parlano a ruota libera Maurizio Pirisi, Michele Pais e Nunzio Camerada di Forza Italia, Monica Pulina del Gruppo misto di minoranza e Maria Grazia Salaris, consigliera comunale in corsa per un posto alla Camera dei deputati. «Abbiamo il dovere di vigilare sull’operato dell’amministrazione – dicono – ma l’unica campana che sentono è quella dei giudici amministrativi». Le contestazioni sono note: per i pareri di tecnici condivisi con il Comitato zonale della Nurra, il Pai introduce restrizioni eccessive, prevedendo pericoli idrogeologici anche dove non ce ne sono, limitando di fatto lo sviluppo dell’area e delle numerose aziende che operano in quel territorio. Dai banchi della maggioranza e dall’amministrazione arriva una replica al vetriolo. «Questa è una scelta incosciente, bloccano il futuro della città per un tornaconto elettorale», sbotta il capogruppo del Partito democratico, che si schiera apertamente contro la decisione delle opposizioni. Stanno con lui anche il suo compagno di partito, Enrico Daga, e le due consigliere del Partito dei Sardi, Elisabetta Boglioli e Marina Millanta. «Sul Pai era necessario accelerare per procedere col Piano della Bonifica ed evitare alle aziende agrarie di intercettare i finanziamenti del Psr», dice l’assessore Balzani. «Il Piano discusso in commissione e in consiglio era lo stesso e riguardava tutto il territorio comunale – aggiunge – è stato inserito un titolo sbagliato, ma siccome non amiamo il muro contro muro abbiamo già previsto di portare in commissione e in consiglio la pratica col titolo corretto». Per Enrico Daga, «il livello della politica della città è questo, vogliono evitare che qualcuno si appunti al bavero una medaglia storica, insopportabile per chi fa politica in maniera faziosa». Elisabetta Boglioli pensa anche a chi vive nell’agro. «Dobbiamo rassicurarli e spiegare bene che il piano va a loro vantaggio». (g.m.s.)