La Nuova Sardegna

ALGHERO. Nella città in cui lo spettacolo va avanti tutto l’anno e capodanno dura “Mes que un més”, più di un mese, anche le celebrazioni per la Giornata internazionale della donna durano di più. Cinque giorni di eventi, con l’8 marzo a fare da perno di un cartellone vario. Cinema, teatro, incontri, riflessioni. Una grande scelta artistica e culturale, frutto del coinvolgimento dalle associazioni algheresi, protagoniste di un carnet di appuntamenti dedicati al ruolo della donna nella società contemporanea. Donne che evocano vite disordinate e ispiratrici nella storia del rock, protagoniste della rassegna proposta da Umanitaria Alghero e quelle meno celebri, ma altrettanto incisive, che saranno celebrate dalla Fidapa. Storie di donne in teatro, con Nata Femmina, lo spettacolo teatrale della Compagnia Teatro d’Inverno, e storie di donne dimenticate dalla storia rievocate dalla sede algherese dell’associazione Dante Alighieri. E poi ancora l’iniziativa congiunta di Anpi, Spazio T e Rete delle Donne dell’11 marzo. «Alghero ha una grande vivacità, anche oltre gli eventi in programma praticamente tutto l'anno», commenta il sindaco di Alghero, Mario Bruno. «Una consapevolezza culturale che si esprime con una gran mole di attività che emerge dal tessuto socio-culturale cittadino e vede le associazioni presenti e protagoniste – prosegue – nei loro confronti l’amministrazione lascia con orgoglio lo spazio in ogni occasione». Mario Bruno ha presentato la manifestazione nella sala conferenze di Lo Quarter. Con lui Raffaele Sari Bozzolo, presidente della Fondazione Alghero, Nicola Salvio, referente dell’associazione Dante Alighieri, Speranza Piredda, presidente della Rete delle Donne, Nadia Rondello, della Società Umanitaria, Giuseppe Ligios, presidente della compagnia Teatro d’Inverno, Maria Antonietta Fois, della Fidapa di Alghero, e Tonino Budruni, presidente cittadino dell’Anpi. (g.m.s.)