La Nuova Sardegna

Alghero

Recupero dell’area esterna al Palacongressi

di Gianni Olandi
Recupero dell’area esterna al Palacongressi

Iniziata la pulizia dell’anfiteatro e degli spazi verdi. Questa estate ospiterà iniziative culturali

07 marzo 2018
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ALGHERO. Sono iniziati i lavori di pulizia e recupero degli spazi adiacenti il palazzo dei congressi di Maria Pia, abbandonati da anni, allo scopo di averne la disponibilità già dalla prossima stagione estiva. Ieri mattina si è infatti svolto un sovralluogo nella zona dell’anfiteatro e degli impianti sportivi degli assessori Raimondo Cacciotto e Raniero Selva. Una verifica dello stato dei lavoro dopo i primi interventi di pulizia, riqualificazione e riordino di quella vasta area che in passato ha ospitato grandi eventi, prevalentemente a carattere musicale, grazie alla consistente capacità di accoglienza di persone e a un’ampia zona parcheggi.

Alla verifica di tipo strutturale segue sul fronte tecnico burocratico un confronto con la Regione che è proprietaria del Palacongressi che da 25 anni rappresenta un autentico monumento alla incapacità gestione di un bene pubblico costato 25 milioni di euro.

Il sovralluogo di Cacciotto e Selva, unitamente ai tecnici, si poneva l’obiettivo di verificare lo stato dell'intervento e le azioni successive da adottare. Lo spazio esterno, come del resto quello interno del palazzo dei congressi, è stato in questio anni meta abituale di vandali e ladri. Sono sparite caldaie, impianti di condizionamento, fili elettrici, rame, tutto ciò che poteva essere portato via. Una sorta di market low cost del quale in tanti hanno indebitamente tratto profitto causando consistenti danni. Le scorribande, ma anche lo stato di abbandono, il degrado naturale e la mancanza di una manutenzione costante, hanno messo fuori uso l’intera rete di illuminazione esterna e questa carenza sembra il primo degli interventi che l’amministrazione comunale intende perseguire per ripristinarne la funzionalità. «Riteniamo – ha detto il vice sindaco Cacciotto – che entrando in possesso di questo spazio, peraltro già attrezzato con un capiente anfiteatro, saremmo in grado di disporre di una location di assoluta utilità per l’allestimento di grandi eventi, in un contesto ambientale di particolare pregio visto che l’area si trova compresa tra il mare e la laguna dello stagno del Calich».

L’utilizzo di un area attrezzata, è necessario ripristinarne soltanto la funzionalità, determinerebbe un altro vantaggio non proprio secondario: quella di evitare l’appesantimento del centro urbano soprattutto durante la stagione estiva quando la città è interessata dal fenomeno turistico in piena evoluzione. Secondo Raniera Selva gli interventi in atto a sostegno di quello spazio «eviteranno un ulteriore degrado ma anche un recupero di immagine visto che non è certo un biglietto da visita, per un città turistica, vedere una location in un contesto di così rilevante valore ambientale, in completo abbandono».



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