La Nuova Sardegna

ALGHERO. Mario Bruno prova a fare da paciere tra i protagonisti dello scontro di cui parla tutta Italia. Lunedì il sindaco riceverà a Porta Terra il preside del liceo scientifico “Enrico Fermi”, Antonio Uda, che accompagnerà il vicepreside e docente di Scienze motorie, Pietro Sanna, il centralinista della scuola e presidente provinciale dell’Unione italiana ciechi, Franco Santoro, e un uomo che si era presentato nell’istituto per chiedergli consulenza su una pratica amministrativa che lo riguardava. Col visitatore c’era una donna e, soprattutto, il cane guida: è stata la presenza dell’animale a scatenare un putiferio di cui si sono occupati numerosi media nazionali. Franco Santoro, in una lettera-denuncia, accusava il vicepreside di aver sostanzialmente messo alla porta l’ipovedente perché il suo cane-guida poteva causare allergie e altri problemi agli studenti.

Il prof ha fermamente respinto l’accusa, spiegando di essere figlio di una ipovedente, dipendente dal suo cane di 48 chili. Per Santoro, il vicepreside ha chiesto di portare fuori il cane. Per Sanna, invece, prima il preside e poi lui hanno semplicemente chiesto ai tre di spostarsi da dove si trovavano, ma solo perché era un punto di passaggio. Santoro ha proseguito il suo compito da presidente dell’Uici nel cortile, rilevando l’amarezza dell’uomo che a lui si era rivolto, e ha stigmatizzato l’accaduto in una lettera dai toni durissimi. Ne è scaturito il baccano cui Mario Bruno intende rimediare per tutelare l’immagine di Alghero come città accogliente, inclusiva e solidale. (g.m.s.)