La Nuova Sardegna

Alghero

Gru crollata sopra l’hotel, assolto un architetto

di Nadia Cossu
Gru crollata sopra l’hotel, assolto un architetto

Il professionista era accusato di non aver vigilato sulla sicurezza del cantiere sul lungomare

19 maggio 2018
2 MINUTI DI LETTURA





ALGHERO. Quella gru crollata a novembre del 2011 sull’hotel Balear – nel lungomare Valencia – avrebbe potuto provocare una tragedia considerato che solo pochi istanti prima un gruppo di turisti era uscito dall’albergo. Per quell’episodio erano stati indagati il costruttore Bachisio Camboni della impresa 2C che stava realizzando la sopraelevazione di un palazzo a quattro piani accanto all’hotel e l’architetto Giovanni Battista Oliva. Il primo, in quanto responsabile della sicurezza del cantiere, patteggiò la pena. Mentre Oliva si affidò all’avvocato Elias Vacca e scelse la via del dibattimento per difendersi da un’accusa – quella di crollo colposo – che lui aveva respinto fin dall’inizio. In realtà il processo a suo carico si basò fondamentalmente su un grosso equivoco perché l’architetto in fase investigativa era stato erroneamente indicato come responsabile della sicurezza del cantiere e progettista. Ma in realtà lui era solo il direttore dei lavori e il suo compito era semplicemente quello di verificare la conformità dei lavori in esecuzione rispetto al progetto.

Durante le indagini fu individuata la causa del crollo: uno scavo realizzato a fianco al basamento sul quale poggiava la gru aveva fatto franare il terreno e l’impianto era precipitato sul Balear. Solo per miracolo le tonnellate di ferro e i grossi calcinacci staccatisi dall’albergo non provocarono vittime. Una strada trafficatissima a tutte le ore con chioschi, bar e ristoranti nelle immediate vicinanze dell’hotel. La struttura subito dopo il fatto rimase chiusa per un periodo per essere sottoposta a lavori di ripristino del tetto e della facciata.

Nel frattempo il processo è andato avanti e a sette anni dalla scampata tragedia è arrivata anche la sentenza del giudice Maria Teresa Lupinu che, accogliendo la richiesta dell’avvocato Elias Vacca e condividendone la sua tesi difensiva, ha assolto l’architetto Oliva «per non aver commesso il fatto»,



In Primo Piano
L’iniziativa

Il porcetto sardo in corsa per la denominazione Igp

Le nostre iniziative