La Nuova Sardegna

Alghero

Sassaiola contro il treno 30 passeggeri nel panico

di Nadia Cossu
Sassaiola contro il treno 30 passeggeri nel panico

Lo Stadler partito da Sassari era appena uscito dalla stazione di Olmedo La condanna di Boeddu (Filt Cgil): non sono bravate, qui si è rischiata la tragedia

13 giugno 2018
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ALGHERO. Una sassaiola violenta contro il treno diretto da Sassari ad Alghero, ieri ha rischiato di trasformare in un incubo il viaggio di trenta pendolari.

Passeggeri nel panico alle 19.30 quando, all’uscita dalla stazione ferroviaria di Olmedo, si è sentito un boato improvviso, poi fori e crepe nei vetri dello Stadler nuovo di zecca e costato milioni di euro. «Un episodio increscioso – il commento a caldo del segretario generale della Filt Cgil Arnaldo Boeddu – che avrebbe potuto davvero trasformarsi in tragedia».

Tutto è successo in pochi attimi, il treno si era appena lasciato alle spalle la stazione di Olmedo quando è partita la sassaiola, grosse pietre che sono state lanciate quasi certamente dalle campagne che costeggiano i binari. Dopo i primi attimi di grande paura e uno stop precauzionale, il treno ha proseguito la sua corsa verso Alghero per portare a destinazione i passeggeri. Poi è rientrato a Sassari dove rimarrà fermo fino a quando non verrà aggiustato.

Forte la condanna di Boeddu: «Quelle che alcuni delinquenti considerano bravate sono dei veri e propri attentati ai passeggeri e al personale di bordo. Senza tralasciare il danno che si fa a un bene pubblico costato milioni di euro». Se i sassi – pesanti, considerato il danno che hanno provocato – avessero colpito il parabrezza del macchinista «non voglio immaginare – aggiunge Boeddu – cosa sarebbe potuto accadere».

A quanto pare non è la prima volta che accadono episodi di teppismo di questo tipo: «Spesso il personale si è lamentato per le continue aperture di varchi nelle recinzioni intorno alla zona della stazione. Questo crea pericoli enormi per chi attraversa i binari vicino a Olmedo».

Lo Stadler ora dovrà essere sottoposto a un controllo accurato e non si sa per quanto tempo dovrà restare fermo.

«Tutti gli sforzi per migliorare il servizio ferroviario nella nostra isola vengono vanificati da gesti di sbandati – dice il segretario generale – Un servizio efficiente, garantito con treni nuovi e con ben 28 corse al giorno (nella tratta Sassari-Alghero ndc) potrebbe interrompersi per atti di una violenza assurda e inaudita. Ora è importante che la polizia e i carabinieri facciano tutti i controlli indispensabili per identificare i responsabili e consegnarli alla giustizia».

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