archeologia
Una serie di appuntamenti per conoscere la storia di Alghero
ALGHERO. Per celebrare l’Anno europeo del Patrimonio culturale, la Riviera del corallo vara il programma “Alghero per l’Archeologia”. È lo slogan scelto dal Comune per una serie di appuntamenti con l’...
28 giugno 2018
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ALGHERO. Per celebrare l’Anno europeo del Patrimonio culturale, la Riviera del corallo vara il programma “Alghero per l’Archeologia”. È lo slogan scelto dal Comune per una serie di appuntamenti con l’obiettivo di «restituire quanto ricevuto dalla storia». Si parte domani alle 18.30 con la presentazione della “Guida del museo archeologico di Alghero”, le cui autrici sono Daniela Rovina e Luisanna Usai, considerata uno strumento indispensabile per conoscere una delle più importanti collezioni archeologiche d’Italia. Venerdì 6 luglio sempre alle 18.30 la conferenza dedicata al “Progetto di restauro del nuraghe Palmavera”, presentata da Gabriella Gasperetti dell’Abap, Patrizia Tomassetti del segretariato regionale del MiBact. Il giorno dopo alle 17 “Potpourri Sant’Imbenia: dallo scavo alla scienza”, conferenza con Marco Rendeli, docente dell’Università di Sassari, che introdurrà nel sorprendente mondo del nuraghe di Sant’Imbenia. Venerdì 13 luglio alle 18.30 Lino Bandiera e Rita Serra, docenti del dipartimento di Scienze biomediche dell’università di Sassari, saranno i protagonisti di “Gli abitanti della perduta città di Carbia, a Monte Carru. Stili di vita e patologie”, dedicata agli ultimi risultati delle analisi sui resti ossei provenienti dalla necropoli di età romana di Monte Carru, ultima dimora degli abitanti della statio di Carbia. Si chiude il 21 luglio alle 18.30 con l’archeologa Alessandra la Fragola e la conferenza “Culti traci in Sardegna durante l’età romana dalla Nurra algherese al Campidano: indizi dalle tombe dei bambini ai santuari costieri”. (g.m.s.)