La Nuova Sardegna

Alghero

Ora nei bar del centro la colazione è più “salata”

di Gianni Olandi
Ora nei bar del centro la colazione è più “salata”

Ritoccato verso l’alto il listino prezzi. Il latte macchiato “vola” a quota 1 euro e 70 I baristi si difendono con l’aumento dei costi e del prezzo del caffè all’ingrosso

01 luglio 2018
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ALGHERO. Non si ha la certezza che l’aumento del costo della colazione al bar sia stato determinato dall’aumento delle temperature. Certo è che c’è una coincidenza: la bolla di caldo africana è annunciata per oggi, la Riviera del Corallo è in testa tra le città più calde d'Italia, e da domani appoggiarsi al bancone del bar per il tradizionale appuntamento della mattina con il caffè costerà di più.

Si tratta di una decisione autonoma presa dai gestori dei pubblici esercizi che sarebbe stata provocata da un improvviso aumento del caffè. Sul banco degli imputati quindi gli importatori, i grossisti e il sistema della torrefazione. I baristi si sono riuniti, senza alcuna copertura delle organizzazioni di categoria, Confcommercio e Confesercenti, e hanno deciso per quanto riguarda la caffetteria, un nuovo listino che qualche bar ha già pubblicato nel proprio esercizio.

Il tazzina del caffè aumenta di 10 centesimi, il decaffeinato viaggia a 1 euro e 30 centesimi, il vecchio cappuccino a 1,50, 1,10 per il croissant, il ginseng a 1,40 e il latte macchiato raggiunge quota 1,70.

Il borsino della caffetteria quindi vola verso l’alto e la causa sarebbe stata determinata da un robusto aumento all’ingrosso del caffè, così sostengono i gestori dei bar, il cui costo al chilo, oscillerebbe tra i 27 e i 30 euro, Iva compresa.

I baristi si dicono dispiaciuti degli aumenti annunciati ma va ricordato che il nuovo listino che entrerà in vigore da domani era già largamente praticato in tanti pubblici esercizi della città con iniziative unilaterali dei singoli gestori.

L’orientamento sui prezzi non è mai stato uniforme, si pensi che in via Giovanni XXIII la tazzina del caffè costa ancora 90 centesimi, e in qualche caso viene fato pagare anche il mezzo bicchiere d’acqua.

La novità non mancherà di far discutere e tra i commenti a caldo anche quello di una pensionata che abita in via Sassari che alla notizia che il suo latte macchiato ora costerà 1 euro e 70 ha preso impegno di prepararselo a casa. «La mia pensione – ha detto – è sempre la stessa».

Va ricordato che l’aumento dei prezzi in una località turistica segue spesso quella vecchia legge economica della domanda e dell’offerta. Ora la domanda è aumentata per via dell’avvio della stagione turistica che, tra l’altro, giunge dopo un inverno piuttosto duro per le attività mercantili in generale. Ma non va dimenticato che l’argomento è piuttosto delicato e sarebbe utile che tutti i listini dei pubblici esercizi fossero uniformati evitando così questa sorta di Far West che fornisce all’utente in generale, e al turista in particolare, una immagine piuttosto confusa per una città che fa turismo da oltre mezzo secolo.



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