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Alghero

Palazzo bruciato ad Alghero: al via i primi lavori per la messa in sicurezza

Palazzo bruciato ad Alghero: al via i primi lavori per la messa in sicurezza

A quasi un anno di distanza da quella drammatica notte del 19 luglio qualcosa finalmente si muove

04 luglio 2018
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ALGHERO. A quasi un anno di distanza da quella drammatica notte del 19 luglio, quando lo stabile di via Vittorio Emanuele andò a fuoco, qualcosa finalmente si muove, almeno sul fronte giudiziario.

Ieri mattina i proprietari della sessanta abitazioni - tutt’ora inagibili - hanno appreso nel corso dell’udienza davanti al giudice delle indagini preliminari Michele Contini che le compagnie assicurative “Assicurazioni Generali” (per conto della proprietà del negozio Risparmio Casa) e “Arca” (assicurazione di una sessantina di appartamenti) finanzieranno con 500mila euro le opere per la messa in sicurezza immediata della zona in cui si verificò il rogo. Il primo accantieramento - sotto l’attenta vigilanza dei periti del tribunale - sarà volto a conseguire gli elementi di prova per accertare le cause e capire per quale motivo il fuoco si propagò in quel modo così disastroso. Per quel rogo otto persone sono finite sul registro degli indagati. I due sottopiani dello stabile sono ancora sotto sequestro probatorio, mentre il resto dello stabile è al momento inagibile. Attraverso l’avvocato Stefano Carboni i condomini rimasti senza casa i prossimi giorni si attiveranno anche in sede civile per chiedere che quanto prima vengano stimato il danno totale del rogo e per poter procedere alle richieste di risarcimento. La prossima udienza davanti al gip è stata fissata per il 17 settembre.

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