La Nuova Sardegna

Alghero

Monte Carru, nei progetti un albergo a cinque stelle

di Gianni Olandi
Monte Carru, nei progetti un albergo a cinque stelle

La società che ha vinto l’asta giudiziaria può realizzare una struttura ricettiva Nel borgo che doveva essere “Alghero 2” previsti anche diversi impianti sportivi

29 luglio 2018
2 MINUTI DI LETTURA





ALGHERO. Il gruppo finanziario che si è aggiudicato all'asta giudiziaria il complesso immobiliare di Monte Carru , oltre al centinaio di villette già realizzate, a pertinenze varie e a un'area di oltre 15 mila metri quadri, dotata di cubature, è di fatto depositario del progetto generale che prevedeva la realizzazione di quella che venne chiamata, siamo negli anni Ottanta, la futura Alghero 2.

Un progetto ambizioso che comprendeva oltre all’edilizia residenziale, la realizzazione di un albergo a 5 stelle di oltre 300 posti letto, piscine, campi da tennis, una zona sportiva di utilizzo pubblico, market, centri benessere, uffici e studi professionali e servizi pubblici. Un quartiere super attrezzato in un contesto ambientale indubbiamente gradevole grazie alla posizione panoramica. Dalla collina di Monte Carru si domina uno straordinario panorama che dopo aver attraversato la campagna algherese arriva fino al mare. Un progetto che sulla carta suscitò grande attenzione in quanto si intravedeva la realizzazione di un quartiere residenziale di prestigio che in prospettiva si sarebbe integrato con una attività turistico ricettiva di analogo livello. Il tutto supportato dalla dotazione di servizi e da una viabilità funzionale al complesso che stava nascendo.

A questo proposito, per quanto riguarda gli impianti sportivi, era stato programmato che la loro gestione venisse svolta direttamente dalle società locali. Un’ipotesi che venne guardata con grande favore in quanto arricchiva l’offerta di impianti destinati allo sport in un contesto, quello locale, che lamenta da sempre scarse disponibilità e forti precarietà di tipo strutturale.

È evidente che la fase ricettiva e dei servizi sarebbe stata realizzata con le risorse che giungevano dalla vendita delle villette e quindi in tempi successivi all’operazione residenziale.

Il gruppo finanziario al quale il tribunale di Oristano ha assegnato il 19 luglio scorso l’intero complesso dei 24 ettari di Monte Carru dispone quindi di una progettualità di massima che riguarda anche il comparto turistico ricettivo. Aspetto che, a suo tempo, nel rilascio delle concessioni edilizia, svolse un ruolo certamente importante.

Vale la pena ricordare che nella stessa zona, a breve distanza, e sempre in una posizione ambientale di particolare bellezza, si trovano i circa 500 ettari di Monte Ricciu di proprietà del patron della catena dei supermercati di Nonna Isa, Giovanni Muscas, che, siamo agli inizi del Terzo Millennio, presentò un intervento turistico ricettivo per circa 4 mila posti letto. Anche in quest’ultima progettualità legati alle attività di accoglienza ma anche di pubblico interesse, impiantistica sportiva compresa.



In Primo Piano
Trasporti

Numeri in crescita nel 2023 per gli aeroporti di Olbia e Cagliari, in calo Alghero

Le nostre iniziative