La Nuova Sardegna

ALGHERO. Il Beach Bus ha preso servizio nel 2013 con l’obiettivo di portare sulle spiagge a nord della città il popolo della tintarella, servizio a disposizione degli alberghi e di chiunque volesse andare sulla spiaggia senza portarsi la macchina dietro. Servizio di andata e ritorno, una corsa ogni mezz’ora. Il primo anno i passeggeri furono circa 7 mila, raddoppiati nell’anno successivo e triplicati a oltre 20 mila nel 2017. Quest’anno hanno già superato i 30 mila. Aveva visto giusto Salvatore Cattogno quando diversi anni fa, nel corso di una sua visita a Barcellona, aveva toccato con mano come funzionava la “linea verde” quella dei bus scoperti che dalla metropoli catalana porta al mare i bagnanti al mattino a li riporta indietro a sera. Il tempo, decisamente lungo, per ottenere la concessione di linea dalla Regione, e dal 2013 una costante crescita fino ai volumi attuali. «L’idea era buona – dice Salvatore Cattogno – bisognava soltanto verificare se funzionava da noi. I risultati lo confermano e stiamo pensando per il prossimo anno di portare da 5 a 7 i Beach Bus destinati a questo servizio». Cattogno è figlio d'arte, il padre Franco è stato tra i pionieri in Sardegna a occuparsi del trasporto privato su gomma. Negli anni Cinquanta accoglieva i primi turisti in arrivo ad Alghero andandoli a prendere all’idroscalo di Porto Conte dove arrivavano su un idrovolante. Stesso servizio in aeroporto con gli inglesi, i primi charter della Tompsom, quando la pista era ancora in terra battuta. Allora la ditta si chiamava Freccia Catalana. Ma i tempi cambiano. «Il nostro servizio è particolarmente gradito – aggiunge Salvatore Cattogno – sia dagli albergatori che non dispongono di arenile proprio ma dall'utenza in genere». Si comincia alle 8 del mattino fino alle 21, 19 fermate, tra spiagge, alberghi e punti di ritrovo. Il servizio ha inoltre ottenuto lo straordinario risultato di ridurre le code di auto verso le spiagge e il disordine che si provoca con le ricerche di parcheggi impossibili attorno agli arenili. I passeggeri del Beach Bus a bordo portano di tutto: ombrelloni, sdraio, perfino qualche canotto, oltre ai borsoni da spiaggia. Da qualche anno inoltre la ditta Cattogno svolge anche la linea “night” , il servizio per il popolo della notte, un compito che va oltre il trasporto della movida visto che riduce considerevolmente la presenza di auto in circolazione e i rischi determinati da qualche bicchiere oltre il lecito.

Gianni Olandi