La Nuova Sardegna

Alghero

L’ex Cotonificio diventerà un centro culturale

L’ex Cotonificio diventerà un centro culturale

Tre milioni di euro dalla Regione: nel progetto anche 9 appartamenti per l’accoglienza temporanea

27 settembre 2018
2 MINUTI DI LETTURA





ALGHERO. Dopo tanti anni – anche troppi – di completo abbandono l’ex Cotonificio Sardo (Co.Sar) di via Marconi è pronto per una nuova vita. Una rinascita per certi versi di una struttura che versa in condizioni a dir poco degradate in pieno centro cittadino nel quartiere di Sant’Agostino. L’ex fabbrica, passata nel 2016 nella disponibilità del Comune di Alghero al prezzo simbolico di un euro, diventerà un centro culturale e sociale grazie a un finanziamento regionale di 3.176.000 euro.

Martedì scorso la giunta comunale ha approvato il progetto preliminare per la creazione di un polo di eccellenza con spazi dedicati all’aggregazione, ai laboratori artigiani, agli incontri culturali, esposizioni, mostre, svago e nuova impresa. Il progetto prevede una sala conferenze da 250 posti, 8 laboratori polifunzionali e modulari, grandi sale espositive, fab lab, centro antichi e nuovi mestieri, accoglienza, bar e punto di ristoro, spazi per anziani e per bambini, un piccolo anfiteatro, alto efficientamento energetico, autogestione energia elettrica, domotica mentre uno spazio verde di oltre 1000 metri quadri sarà destinato a parco urbano.

Tra le cose più rilevanti previste dal progetto, nel piano superiore, anche nove appartamenti destinati all’accoglienza temporanea. Un progetto di riqualificazione tanto atteso, dopo anni di polemiche soprattutto per i pericoli che rappresenta. La struttura, che si estende su una superficie di circa 4000 metri quadri, fu costruita fra il 1954 e il 1957, anno in cui iniziò la sua attività produttiva come Cotonificio Sardo. L’avventura durò una decina di anni perché nel 1967 la fabbrica fallì. Cinque anni più tardi, siamo nel 1972, la struttura divenne una carpenteria per oltre vent’anni. A metà degli anni 90 un nuovo fallimento. Da allora gran parte della struttura è stata abbandonata e solo una minima parte utilizzata da barracelli e Protezione civile. «Uno dei progetti più attesi, una conquista importante non solo per il quartiere di Sant’Agostino, ma per l’intera città di Alghero – ha commentato il sindaco Mario Bruno – un progetto che finalmente risponde concretamente alla necessità di spazi adeguati per i giovani, per gli anziani, per gli artigiani, per nuovi e antichi mestieri. Nuove opportunità che da tempo vengono chieste e di cui il quartiere è oggi carente. Ma siamo certi che la riqualificazione dell’area sia un elemento vitalizzante per l’intera città».

A breve, fanno sapere dagli uffici comunali, si terrà un incontro con il quartiere di Sant’Agostino e con la città prima del progetto definitivo e del bando previsto a inizio 2019. (n.n.)

In Primo Piano
Santissima Annunziata

Sennori, cade dallo scooter all’ingresso del paese: grave una sedicenne di Sorso

Video

Impotenza maschile e suv, ne discutono le donne: la risposta di Geppi Cucciari ai talk show dove soli uomini parlano di aborto

Le nostre iniziative