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Scout-ciclisti si ritrovano dopo 50 anni

Scout-ciclisti si ritrovano dopo 50 anni

ALGHERO. Nell’estate del 1968 un gruppo di ragazzi tra i 14 e i 16 anni, chiamati Esploratori appartenenti al gruppo Scout Alghero 1 di San Francesco, attraverso la lettura dell’Esploratore, il...

10 ottobre 2018
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ALGHERO. Nell’estate del 1968 un gruppo di ragazzi tra i 14 e i 16 anni, chiamati Esploratori appartenenti al gruppo Scout Alghero 1 di San Francesco, attraverso la lettura dell’Esploratore, il giornalino dell’Agesci, viene a conoscenza di una gara organizzata da Ferruccio Bolognani riservata a Esploratori e scout di tutta Italia. Non una gara qualsiasi, ma una vera e propria impresa: partire in bicicletta dalla propria città e raggiungere Arco, un paesino in provincia di Trento. Così cinque ragazzi algheresi, Tore Frulio, Nunzio Floris, Carlo Solinas, Enzo Salaris e Giuseppe Sini, vincendo diverse resistenze soprattutto familiari e dei capi scout che non vedevano di buon occhio l’avventura, si lanciano nell’impresa. Dopo un’estate di lavoro per autofinanziarsi, riescono a partire in bicicletta da Alghero per partecipare alla prima edizione del rally ciclistico “Scout del Garda”. Una sorta di impresa-avventura, eccezionale per quei tempi. «Siamo partiti il 17 settembre – ha raccontato Sini –, abbiamo preso la nave Canguro verde da Porto Torres per Genova. Per arrivare a destinazione abbiamo percorso 680 chilometri passando per Piacenza, Cremona, Mantova, Verona, Peschiera del Garda e infine Arco». I ragazzi algheresi furono premiati perché avevano percorso il tragitto più lungo in bicicletta. Con loro, oltre gli zaini, anche una macchina fotografica e una cinepresa per immortalare le tappe del percorso. A distanza di cinquantanni un gruppo scout di Arco dell’epoca ha deciso di restituire la visita facendo il percorso inverso. Così venerdì scorso è arrivato ad Alghero un gruppo formato da Claudio Verza, Luigi Bombardelli e Renzo Naimor che, dopo mezzo secolo, hanno riabbracciato i loro amici scout algheresi. Il gruppo trentino è stato accolto in bicicletta, così come 50 anni prima e dopo aver fatto un giro della città, i due gruppi sono stati accolti dal sindaco Mario Bruno, a Porta Terra, per uno scambio di doni. Una nota curiosa riguarda i due comuni di Arco e Alghero, entrambi comuni amici della famiglia. Arco il primo comune trentino amico della famiglia, Alghero il primo comune amico della famiglia fuori dai confini del Trentino Alto Adige. Sabato, nella sala convegni di San Francesco, si è svolto un incontro pubblico con i protagonisti, corredato di foto e filmati dell’epoca

Nicola Nieddu



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