La Nuova Sardegna

Alghero

Sarà costruito un nuovo centro anziani

Sarà costruito un nuovo centro anziani

La struttura sorgerà a Fertilia, su un terreno comunale attiguo all’ostello

13 ottobre 2018
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ALGHERO. Alghero avrà un Centro residenziale per anziani nuovo di pacca. Efficiente, adeguato, a norma, dotato di ogni confort per gli anziani, anche per quelli non autosufficienti. Un “cinque stelle” delle case di riposo. Sorgerà su un terreno comunale. Verosimilmente nel terreno di Fertilia attiguo all’ex Ostello della gioventù, dove oggi sono ospitati gli oltre settanta vecchini che sino allo scorso luglio stavano in viale della Resistenza. Mandati via da lì in tutta fretta in seguito a dei crolli che hanno certificato i problemi strutturali denunciati da anni da destra e da sinistra, hanno trascorso l’estate nel convitto studentesco di via Tarragona, che ospita gli allievi dell’Istituto alberghiero. Con l’inizio delle scuole si è presentata la necessità di adottare una soluzione tampone e gli ex inquilini del Cra sono stati portati a Fertilia. Dove lamentano disservizi e disagi strutturali, che vanno oltre la professionalità e l’abnegazione della cooperativa che lo gestisce e dei suoi dipendenti, su cui nessuno discute. Dopo tre giorni di discussioni, pareri tecnici, accesi confronti all’interno di una maggioranza non esattamente granitica – almeno sull’argomento – di conferenze stampa, rassicurazioni, sti-in e manifestazioni di protesta, è passata la linea di quell’ampia ala della maggioranza che ha voluto vedere nel traumatico evento dello scorso luglio un’opportunità per creare una struttura ex novo. Ieri il consiglio comunale si è riunito in seconda convocazione ed è stato subito interrotto in favore di un conciliabolo a porte chiuse che ha coinvolto prima la maggioranza, poi anche l’opposizione. E al ritorno in aula è arrivata la decisione. In sostanza c’era da decidere tra tre differenti opzioni. Fare i lavori di messa in sicurezza in viale della Resistenza, per un investimento intorno i 3milioni di euro, ristrutturarla e adeguarla completamente, prevedendo una spesa intorno ai 9milioni di euro, abbatterla e ricostruirla, spendendo anche di più, o abbandonarla per sempre, costruendo altrove la casa di riposo nuova. Ha prevalso la soluzione numero quattro. Per il Cra ci sono 5milioni di euro messi a disposizione dalla Regione nell’ambito degli accordi con la Rete metropolitana del Nord Sardegna. Dovranno essere usati e rendicontati entro tre anni, pena la perdita del finanziamento. Per arrivare ai soldi che necessitano, si prospetta un’operazione imposta da una legge regionale su incipit di una mozione presentata dal Partito democratico in consiglio comunale nel 2014. A breve l’Istituto alberghiero dovrà lasciare l’attuale sede di piazza Sulis: l’ex albergo Esit sarà di nuovo una struttura ricettiva. La cosa più probabile è che l’ex Centro residenziale per anziani ospiti gli studenti dell’Alberghiero. Tutto questo “risiko immobiliare” dovrebbe portare nelle casse del Comune i soldi necessari per andare avanti con la costruzione della nuova casa di riposo. (g.m.s.)

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