La Nuova Sardegna

Alghero

Precipitò dai bastioni di Alghero: nuovo giudice al processo

Nadia Cossu
Precipitò dai bastioni di Alghero: nuovo giudice al processo

Un mese fa l’astensione di Marinaro, la prossima udienza si terrà a novembre 2018. Domenico Nurra era morto nel marzo 2014, sette persone sono finite a giudizio

17 ottobre 2018
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ALGHERO. È stato rinviato al 22 novembre il processo per la morte del 74enne di Alghero Domenico Nurra, precitato dai bastioni a marzo del 2014. Dopo l’astensione del giudice Salvatore Marinaro, ieri è stato nominato il collega che lo sostituirà: a presiedere le udienze sarà Mauro Pusceddu.

A sette persone è contestato l’omicidio colposo. Un’accusa arrivata in seguito alla morte del pensionato caduto a testa in giù sugli scogli dopo essersi appoggiato a una ringhiera tra la Torre di Sulis e la Torre dei cani sui bastioni di Alghero. Il giudice Salvatore Marinaro si è infatti astenuto un mese fa e ieri il presidente Massimo Zaniboni ha nominato il sostituto.

La tragedia si era verificata il 28 marzo di quattro anni fa. La Procura aveva iscritto nel registro degli indagati sette persone, tra dirigenti del Comune e consiglieri di amministrazione della società “Alghero InHouse” che si occupava, tra le altre cose, della manutenzione delle ringhiere. A processo davanti al giudice monocratico sono finiti Guido Calzia (assistito dall’avvocato Edoardo Morette), Gian Marco Saba e Giovanni Spanedda (difesi da Nicola Satta), Antonio Maria Era (assistito da Sara Migliore), Luigi Altea (difeso dagli avvocati Sebastiano Chironi e Franco Luigi Satta), Gennaro Monte (assistito da Danilo Mattana) e Antonio Ferro (assistito dall’avvocato Antonello Pais). Domenico Nurra, caporeparto della Sella&Mosca in pensione da due anni, era molto conosciuto e stimato in città anche per la sua attività di volontario nella Confraternita della Misericordia.

Quel giorno di primavera del 2014 era precipitato sulle rocce dopo un volo di almeno sei metri davanti agli occhi della moglie e di alcuni amici. Erano tutti diretti in chiesa, qualcuno aveva proposto di fermarsi sui bastioni per godersi un attimo di relax. Le donne si erano sedute sulle panchine, mentre gli uomini si erano avvicinati alle ringhiere.

Nurra si era seduto sul gradino dando le spalle al mare e ruotando la mano sinistra aveva cercato appoggio su uno dei tre ferri di protezione, ma la ringhiera si era staccata trascinandosi dietro anche il povero pensionato.

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