Surigheddu e Mamuntanas, bando quasi pronto
Prima di vendere, la Regione vuole chiudere l’accordo con gli imprenditori che occupano quelle terre
19 ottobre 2018
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ALGHERO. Entro fine anno sarà pubblicato il bando per la vendita di Surigheddu e Mamuntanas. La previsione, ottimistica ma non irrealistica, prevede che l’intera vicenda del compendio agrario di proprietà regionale - che non ha una finalità produttiva o un senso da ormai quasi quarant’anni - possa finalmente essere restituita al territorio. Il bando è già pronto, ma prima di pubblicarlo e scatenare le ambizioni dei potenziali acquirenti la Regione deve compiere un passaggio fondamentale: chiudere l’accordo con gli allevatori che da decenni occupano una vasta porzione di quelle terre e le utilizzano per la propria attività. Al di là delle titolarità, dei contenziosi giudiziari e di ogni altro aspetto che nel corso degli anni ha rischiato di esasperare ulteriormente un rapporto già molto teso, alla fine i legali e i tecnici della Regione e dei pastori hanno deciso di sedersi a un tavolo e trovare un compromesso. Gli allevatori garantiscono una cinquantina di posti di lavoro e hanno un ruolo non secondario nell’approvvigionamento della filiera casearia e di quella dell’agnello sardo igp, hanno accettato di trasferirsi in un’area omogenea e periferica della tenuta, evitando di continuare a operare nelle parti che ognuno occupava sinora, costringendo la Regione a mettere in vendita una proprietà interrotta a “macchia di leopardo” da questi insediamenti. Nei prossimi giorni sono in programma gli ultimi sopralluoghi, poi la palla passerà agli studi legali. A quel punto si potrà vendere. Un potenziale acquirente ci sarebbe già. Da Arborea, dove ha mosso i primi passi, il progetto per trasformare Bonifiche Ferraresi in un polo agricolo europeo di eccellenza muove verso Alghero. L’acquisto dell’azienda agricola regionale rientrerebbe nel piano avviato tre anni fa, nell’ambito del quale si è già perfezionata l’acquisizione della società Bonifiche Sarde. (g.m.s.)