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Alghero, massacrò di botte la fidanzata: ora deve starle lontano

Alghero, massacrò di botte la fidanzata: ora deve starle lontano

Divieto di avvicinamento per il 29enne algherese che picchiò la ragazza

15 novembre 2018
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ALGHERO. Divieto di avvicinamento alla persona offesa. È la misura cautelare disposta dalla Procura di Sassari nell’ambito dell’inchiesta in cui è coinvolto un algherese di 29 anni. Il giovane è accusato di lesioni aggravate. Condividendo l’esito delle indagini condotte dai carabinieri della compagnia di Alghero, il gip ha accolto la richiesta arrivata dal terzo piano del palazzo di Giustizia di Sassari. L’obbligo di non avvicinarsi alla presunta vittima è stato notificato nei giorni scorsi dai militari nella caserma di Alghero. I fatti per cui il 29enne è finito nei guai risalgono a una turbolenta notte di metà ottobre, ma la vicenda è diventata di dominio pubblico solo dopo alcune settimane e il provvedimento cautelare è giunto al termine degli accertamenti condotti dagli investigatori a partire dalle informazioni raccolte nelle ore e nei giorni immediatamente successivi agli eventi.

In occasione del compleanno della sua ormai ex fidanzata, una studentessa algherese di 21 anni, i due hanno trascorso la serata insieme a parenti e amici, festeggiando in un locale cittadino. Dopo che la giovanissima ha soffiato le candeline e ha brindato in compagnia delle persone più care, compresi i suoi genitori, i due hanno deciso di proseguire la serata con un romanticissimo “tete a tete” in un bed and breakfast del centro cittadino, nelle vicinanze dei giardini pubblici. Solo che in piena notte quella giornata da sogno per lei si è trasformata in un incubo. Aggredita e pestata malamente dal suo uomo, con cui ha una relazione dallo scorso aprile. Dalle indagini e dai controlli medici compiuti nei giorni successivi, è emerso che la ragazza è stata colpita con calci e pugni, i capelli tirati sino a strapparli dal cuoi capelluto, il suo corpo molto più esile di quello di lui strattonato fino a provocargli un trauma cervicale. Addirittura, il tentativo di strapparle gli occhi con le dita, fino a provocarle enormi ematomi a entrambi i bulbi oculari.

Dopo l’aggressione, la cui causa potrebbe essere stata la gelosia, lei è riuscita in un modo o nell’altro ad andare via dal b&b, ripresentandosi malconcia a casa dei genitori. Da lì la corsa verso l’ospedale civile, il ricovero, gli accertamenti e l’intervento dei carabinieri della stazione di Alghero, che hanno raccolto la denuncia e hanno minuziosamente ricostruito i dettagli di quella serata, fino a consegnare tutte le informazioni del caso alla Procura di Sassari. Nelle scorse ora la nuova svolta di una vicenda che in città ha suscitato profondo scalpore e sdegno, anche se ora sarà la giustizia – sentendo anche quel che avrà da dire l’indagato a sua discolpa – a stabilire come siano andate veramente le cose. (g.m.s.)

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