Prove di accordo tra i pescatori e la Regione
Nell’incontro a Cagliari annunciato un milione di euro di aiuti, si lavora all’allungamento della stagione
15 novembre 2018
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ALGHERO. L’incontro della delegazione algherese di pescatori della Banchina Millelire con i membri della commissione regionale attività produttive, presieduta da Luigi Lotto, erano presenti anche i consiglieri regionali Marco Tedde e Raimondo Cacciotto, è stato decisamente utile, almeno alla luce dei risultati riferiti dagli stessi pescatori.
Intanto la Commissione ha annunciato che sono stati bloccati fondi per 1 milione e 200mila euro destinati al risarcimento dei danni provocati dai delfini. Risorse, i cui bandi probabilmente saranno pubblicati entro una quindicina di giorni, destinate ai pescatori della piccola pesca del Nord Sardegna che non abbiano gestioni di stagni o servitù militari. Altra questione che va verso un chiarimento concreto, quella riguardante la norma regionale secondo la quale i pescatori sardi di aragosta, autorizzati a pescare entro le 20 miglia dalla costa, non possono portare il pescato a terra in quanto la norma in questione lo consente soltanto per quello avvenuto entro le 12 miglia. Un argomento sul quale lo stesso presidente Luigi Lotto ha manifestato in maniera convinta l’esigenza di una revisione del dispositivo.
E sempre a proposito della pesca dell’aragosta i pescatori algheresi hanno rappresentato il problema delle giornate di fermo dell’attività non per quello biologico ma per il maltempo.
Un argomento estremamente attuale perché proprio quest’anno, a causa delle condizioni meteo marine negative durante i 180 giorni autorizzati, le barche sono rimaste a terra per oltre il 50% delle giornate. E’ quindi apparsa una ipotesi, quella di rinviare di due mesi l’apertura della pesca, dal 1° di marzo al 1° di maggio, e recuperare i due mesi di fine stagione di settembre ottobre. «Si tratta di una proposta da approfondire – sottolinea Raimondo Cacciotto – che faremo nel corso degli incontri programmati con tutte le marinerie della Sardegna».
L’audizione dei pescatori algheresi della Banchina Millelire ha determinato ripercussioni positive nella categoria. «Siamo parzialmente soddisfatti – ha detto il presidente Giovanni Delrio – soprattutto dal fatto che siamo stati ricevuti e ascoltati. Abbiamo potuto rappresentare i nostri problemi e abbiamo anche percepito la volontà di risolverli, in maniera unanime da parte di tutti i membri della commissione presenti ». (g.o.)
Intanto la Commissione ha annunciato che sono stati bloccati fondi per 1 milione e 200mila euro destinati al risarcimento dei danni provocati dai delfini. Risorse, i cui bandi probabilmente saranno pubblicati entro una quindicina di giorni, destinate ai pescatori della piccola pesca del Nord Sardegna che non abbiano gestioni di stagni o servitù militari. Altra questione che va verso un chiarimento concreto, quella riguardante la norma regionale secondo la quale i pescatori sardi di aragosta, autorizzati a pescare entro le 20 miglia dalla costa, non possono portare il pescato a terra in quanto la norma in questione lo consente soltanto per quello avvenuto entro le 12 miglia. Un argomento sul quale lo stesso presidente Luigi Lotto ha manifestato in maniera convinta l’esigenza di una revisione del dispositivo.
E sempre a proposito della pesca dell’aragosta i pescatori algheresi hanno rappresentato il problema delle giornate di fermo dell’attività non per quello biologico ma per il maltempo.
Un argomento estremamente attuale perché proprio quest’anno, a causa delle condizioni meteo marine negative durante i 180 giorni autorizzati, le barche sono rimaste a terra per oltre il 50% delle giornate. E’ quindi apparsa una ipotesi, quella di rinviare di due mesi l’apertura della pesca, dal 1° di marzo al 1° di maggio, e recuperare i due mesi di fine stagione di settembre ottobre. «Si tratta di una proposta da approfondire – sottolinea Raimondo Cacciotto – che faremo nel corso degli incontri programmati con tutte le marinerie della Sardegna».
L’audizione dei pescatori algheresi della Banchina Millelire ha determinato ripercussioni positive nella categoria. «Siamo parzialmente soddisfatti – ha detto il presidente Giovanni Delrio – soprattutto dal fatto che siamo stati ricevuti e ascoltati. Abbiamo potuto rappresentare i nostri problemi e abbiamo anche percepito la volontà di risolverli, in maniera unanime da parte di tutti i membri della commissione presenti ». (g.o.)
