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Mediterranea associazioni unite per «salvare vite»

ALGHERO. «Dalla chiusura totale delle frontiere al decreto “insicurezza”: Alghero e la Sardegna dicono no». È la dichiarazione di intenti con cui “ResPublica” e “Ya Basta” di Bologna annunciano...

18 novembre 2018
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ALGHERO. «Dalla chiusura totale delle frontiere al decreto “insicurezza”: Alghero e la Sardegna dicono no». È la dichiarazione di intenti con cui “ResPublica” e “Ya Basta” di Bologna annunciano "Mediterranea – Seving Humans", il progetto che il 30 novembre sarà presentato al Distretto della creatività di via Simon. Come spiegano gli organizzatori, «Mediterranea è una piattaforma di realtà della società civile, arrivata nel Mediterraneo centrale dopo che le Ong sono state in gran parte costrette ad abbandonarlo». Quella di Mediterranea viene definita come «un’azione di disobbedienza morale ma di obbedienza civile» A partire da un nucleo promotore di cui fanno parte associazioni come l’Arci e Ya Basta Bologna, Ong come “Sea-Watch”, il magazine online “I Diavoli”, imprese sociali come “Moltivolti” di Palermo, mira a costruire dal centro del Mediterraneo «un nuovo spazio possibile, aperto, solidale e fondato sul rispetto della vita umana». L’obiettivo è «essere dove bisogna essere, testimoniare e denunciare ciò che accade e, se necessario, soccorrere chiunque rischi di morire nel Mediterraneo centrale, una vera piattaforma di connessione sociale tra realtà esistenti e singoli che vogliono partecipare». (g.m.s.)

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