Tre mesi di eventi per animare l’ex ostello
Il Centro residenziale per anziani di Fertilia ospiterà una serie di manifestazioni della Consulta Giovani
28 novembre 2018
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ALGHERO. Uno spazio per giovani di ogni età, a dispetto della carta d’identità e degli acciacchi. È l’idea di “Un ostello per tutti”, programma di eventi che da domenica prossima a fine febbraio farà dell’ex ostello della gioventù di Fertilia, che oggi ospita il Centro residenziale per anziani, il luogo di incontro per realtà diverse, in un cortocircuito generazionale studiato dalla Consulta Giovani di Alghero con l’art designer Marco Velli e sostenuto dal Comune.
Oltre cento attività e 23 associazioni si inseriscono nel programma di “Mès que un mes”, il contenitore di eventi che ha il Cap d’Any come epicentro e per oltre un mese colora di festa la Riviera del corallo. Al di là degli elementi artistici - su cui comunque si è messa molta attenzione - di “Un ostello per tutti” contano i risvolti sociali: attraverso lo scambio intergenerazionale, l’operazione vuol creare comunità intorno agli ospiti dell’ex Cra, che dopo l’evacuazione di luglio dalla struttura di via della Resistenza dovranno attendere a lungo - in ogni caso - per una sistemazione definitiva.
Dal cucito al riciclo, dalla lavorazione di pane, formaggio, ricotta e dolci ai laboratori di musica, canto, ballo e lettura, dalle mostre alle proiezioni: tra tanti eventi, spicca quello del 19 dicembre, quando Franca Masu - accompagnata da Luca Falomi alla chitarra, Salvatore Maltana al contrabbasso e Massimo Russino alla batteria - presenterà “Cuore italiano”, inedito percorso di storia della musica italiana da Nilla Pizzi agli anni Cinquanta.
Per il sindaco Mario Bruno, che ieri ha presentato il programma con l’assessora dei Servizi sociali, Lalla Cavazzutti, e il presidente della Consulta Giovani, Massimiliano Cadeddu, «è un’altra formidabile dimostrazione della grande generosità che anima il tessuto sociale di Alghero». (g.m.s.)
Oltre cento attività e 23 associazioni si inseriscono nel programma di “Mès que un mes”, il contenitore di eventi che ha il Cap d’Any come epicentro e per oltre un mese colora di festa la Riviera del corallo. Al di là degli elementi artistici - su cui comunque si è messa molta attenzione - di “Un ostello per tutti” contano i risvolti sociali: attraverso lo scambio intergenerazionale, l’operazione vuol creare comunità intorno agli ospiti dell’ex Cra, che dopo l’evacuazione di luglio dalla struttura di via della Resistenza dovranno attendere a lungo - in ogni caso - per una sistemazione definitiva.
Dal cucito al riciclo, dalla lavorazione di pane, formaggio, ricotta e dolci ai laboratori di musica, canto, ballo e lettura, dalle mostre alle proiezioni: tra tanti eventi, spicca quello del 19 dicembre, quando Franca Masu - accompagnata da Luca Falomi alla chitarra, Salvatore Maltana al contrabbasso e Massimo Russino alla batteria - presenterà “Cuore italiano”, inedito percorso di storia della musica italiana da Nilla Pizzi agli anni Cinquanta.
Per il sindaco Mario Bruno, che ieri ha presentato il programma con l’assessora dei Servizi sociali, Lalla Cavazzutti, e il presidente della Consulta Giovani, Massimiliano Cadeddu, «è un’altra formidabile dimostrazione della grande generosità che anima il tessuto sociale di Alghero». (g.m.s.)
