La Nuova Sardegna

ALGHERO. «Alghero vuole fare in modo che i giovani riscoprano e trovino uno sbocco nella cultura d’impresa». Così il sindaco Mario Bruno spiega il valore che l’amministrazione da lui guidata affida al progetto “MediterranEu – Giovani che cambiano l’Europa”, studiato in collaborazione con la “Fondazione internazionale Terzo pilastro” e con “Rondine – Cittadella della Pace”. MediterranEU si rivolge a trenta giovani residenti in Sardegna con l’obiettivo di stimolare i partecipanti alla creazione di idee che possano favorire la nascita di progetti utili per il territorio. I migliori progetti parteciperanno a un percorso di incubazione all’interno della Rumundu Academy con docenti e consulenti che aiuteranno i giovani alla predisposizione dei progetti da presentare all’amministrazione. Chi supererà questa fase potrà fare un’esperienza all’estero per aggiungere ulteriori stimoli al lavoro fatto fino a quel momento. Parallelamente a questo percorso, verranno selezionati dodici ragazzi provenienti da zone di conflitto per costruire dei progetti da realizzare nei loro Paesi di provenienza. «In un’epoca in cui il posto fisso non è più garantito, si tenta per quanto possibile di permettere di acquisire con più facilità gli strumenti, le attitudini e le potenzialità, per poter trovare un lavoro nell’impresa e soprattutto in quella innovativa e sostenibile», ha detto ieri Bruno nel corso di una conferenza stampa tenuta a Porta Terra insieme a Stefano Cucca di Rumundu e il direttore della Fondazione Alghero, Paolo Sirena, che rientra nella rete progettuale insieme a Fondazione di Sardegna e Parco naturale regionale di Porto Conte. Per presentare le candidature c’è tempo sino alle 12 di sabato 15 dicembre. (g.m.s.)