La Nuova Sardegna

Alghero

Alghero, palazzo incendiato per una sigaretta: rogo provocato da un cliente del negozio

di Nadia Cossu
L'incendio partito dal centro commerciale Risparmio Casa (foto Roberto Gabrielli)
L'incendio partito dal centro commerciale Risparmio Casa (foto Roberto Gabrielli)

I periti: il responsabile avrebbe lanciato la cicca accesa prima di entrare a fare la spesa. A dicembre la quantificazione dei danni, i condomini potranno essere risarciti

13 ottobre 2019
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ALGHERO. Entro dicembre ci sarà una quantificazione esatta del danno che consentirà ai condomini di ottenere tutti gli anticipi assicurativi necessari per avviare i lavori di ristrutturazione. A conclusione dell’incidente probatorio – che ha indicato un mozzicone di sigaretta come causa dell’incendio che il 19 luglio del 2017 distrusse un palazzo di Alghero lasciando 49 famiglie senza casa – si attende ora l’esito della seconda perizia (attualmente in corso) che vede impegnati cinque consulenti in sede civile per la stima precisa del danno provocato dal rogo. Si parla di una cifra non inferiore ai dieci milioni di euro.

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Intanto l’inchiesta penale va avanti. Al momento ci sono otto indagati. Le ultime novità riguardano principalmente la relazione finale degli ingegneri Paolo Marcialis e Vittorio Scura. Così hanno scritto i due periti rispondendo al quesito sull’origine dell’incendio: «Si ritiene che l’origine sia avvenuta nell’intercapedine shunt di ventilazione del primo piano interrato, in prossimità dell’ingresso del locale commerciale, e che sia riconducibile alla combustione, lenta e soffocata, di materiale di risulta (carta, foglie secche, altri rifiuti combustibili) presente nel fondo di detta intercapedine, materiale innescato verosimilmente da una sigaretta gettata nell’intercapedine da un fumatore prima del suo ingresso nel locale commerciale».

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