Dai crolli al trasloco nell’ex ostello
Tutto inizia nel luglio dello scorso anno, quando l’ennesimo crollo di alcuni controsoffitti obbliga il Comune a chiedere l’intervento dei vigili del fuoco che dichiarano inagibile un’ala del Centro...
10 novembre 2019
1 MINUTI DI LETTURA
Tutto inizia nel luglio dello scorso anno, quando l’ennesimo crollo di alcuni controsoffitti obbliga il Comune a chiedere l’intervento dei vigili del fuoco che dichiarano inagibile un’ala del Centro residenziale per Anziani di viale della Resistenza. Obbligatorio, a quel punto, trovare una rapida sistemazione per i 77 ospiti (alcuni non autosufficienti) della struttura. E il primo trasloco, con il crisma dell’urgenza, viene fatto nel convitto dell’istituto Alberghiero. Ma è chiaramente una soluzione provvisoria, per far fronte a un’emergenza. Anche se nella struttura di viale della Resistenza si erano verificati alcuni cedimenti, pur se non della gravità della caduta dei controsoffitti. Non restava che trovare una soluzione provvisoria, ma a medio termine. E da subito l’amministrazione guidata allora da Mario Bruno aveva optato per l’ex ostello della gioventù di Fertilia, in attesa di ricevere un finanziamento regionale con il quale decidere se ristrutturare lo stabile di viale della Resistenza oppure se costruire un nuovo centro per anziani. Passò la seconda ipotesi e In poco tempo fu individuata l’area sulla quale costruire il nuovo Cra, sempre a Fertilia e nei pressi dell’ex ostello. Un progetto contrastato da subito dall’allora opposizione. Che una volta vinte le elezioni ha deciso di ristrutturare l’immobile di viale Della Resistenza.
