La Nuova Sardegna

ALGHERO. «La Regione proponga i contributi necessari ai vettori aerei che hanno vinto le gare negli scali del Nord Sardegna per proseguire nei voli in continuità territoriale anche ad Alghero dal 3 febbraio al 13 marzo, in coincidenza con la chiusura della pista di Olbia». A parlare a nome della lista “Per Alghero” è il suo leader, l’ex sindaco Mario Bruno. Dopo le notizie dei giorni scorsi, con Air Italy intenzionata a non trasferire sull’aeroporto “Riviera del corallo” di Alghero i voli che dovrà sospendere dal “Costa Smeralda” di Olbia, la principale voce dell’opposizione – numericamente parlando – lancia la proposta. «Si rischia un caos indescrivibile nel nord dell’isola – avverte Bruno – con l’impossibilità di prenotare e di trovare posto negli aerei in partenza da Alghero». Secondo le informazioni in suo possesso, ma che non sono in effetti un segreto per nessuno, «in questo modo verrebbe negato il diritto alla mobilità a centinaia di migliaia di sardi». Per Mario Bruno, addirittura, le soluzioni sono due. «Per prima cosa si proponga la compensazione ad Air Italy in virtù del fatto che il vettore operante su Olbia si è aggiudicato la gara con oneri di servizio – argomenta – superando gli altri vettori proprio perché non ha chiesto contributi, ma in questo caso deve sopportare oneri non preventivabili». La seconda ipotesi che prospetta è tutta interna. «Si offrano contributi aggiuntivi ad Alitalia, che opera in continuità da e per Alghero – conclude – per sostituire con voli aggiuntivi i collegamenti con Roma e Milano che verranno sospesi da e per Olbia». In ogni caso, è la sua richiesta, «al primo posto ci sia il diritto dei sardi alla mobilità, da far valere in tutte le sedi». (g.m.s.)