La Nuova Sardegna

Alghero

L’agricoltura può rilanciare l’economia

L’agricoltura può rilanciare l’economia

Il portavoce dell’agro: «Non si vive di solo turismo e di occupazione stagionale»

17 novembre 2019
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ALGHERO. «Alghero non può vivere solo di turismo, il Comune non può basare la sua economia solo sul flusso estivo e l’offerta di servizi, c’è bisogno di una rivoluzione economica che poggi sulle risorse del territorio, l’agricoltura può trainare questa rivoluzione». Parola di Giovanni Baldassarre Spano. Portavoce dell’agro, sardista, candidato coi quattro mori alle ultime elezioni, delegato dal partito alla redazione del programma di coalizione, il 32enne parla da esperto della materia: laurea in Giurisprudenza, specializzazione in professioni legali e tesi sulla gestione del demanio marittimo per finalità turistico-ricreative nel quadro dei principi comunitari lo accreditano come tale. Ma parla anche da addetto ai lavori, avendo fatto il bracciante nell’azienda di famiglia. «La situazione economica impone una riflessione – premette – col settore turistico-ricettivo sofferente e credibili strategie di destagionalizzazione assenti il territorio offre solo occupazione stagionale». Da qui la provocazione. «L’agricoltura va ripensata attraverso un doppio binario commerciale, che alla produzione a chilometro zero affianchi una filiera lunga dei prodotti locali e la loro distribuzione con consorzi di produttori», è la sua sfida.

Consorzi, filiere, strategie: per Giovanni Baldassarre Spano «la mancanza di una regia delle produzioni è la principale debolezza dell’agricoltura algherese». Per lui «quel che succede nelle grosse e medie realtà olearie e vitivinicole sarebbe possibile anche per altre colture, ma solo per volumi produttivi più consistente degli attuali». E il doppio binario commerciale dei prodotti agricoli può innescare «un circuito virtuoso da abbinare al turismo e alle attività collaterali, dalla distribuzione dei prodotti alla trasformazione».

Come ogni rivoluzione che si rispetti, anche quella dell’agricoltura algherese ha un epicentro. «Non si può prescindere dal recupero a fini agricoli di Surigheddu e Mamuntanas – afferma Spano – sono le superfici agricole unitarie più estese di Alghero». L’esperto auspica «serie iniziative commerciali, cordate di investitori e un’impresa agricola complessa di grosse dimensioni». L’appello all’amministrazione comunale a guida sardista è esplicito. «Interceda con la Regione», chiede Spano a Conoci invitandolo «a dare luogo alla parte del programma elettorale dedicata al recupero dell’istituto agrotecnico di Santa Maria La Palma e ad attivare tavoli tecnici di confronto». (g.m.s.)



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