La Nuova Sardegna

Alghero

A giorni apre il nuovo laboratorio analisi

A giorni apre il nuovo laboratorio analisi

Pronto da tre anni, è stato necessario superare numerosi ostacoli burocratici

28 novembre 2019
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ALGHERO. Il nuovo laboratorio di analisi dell’ospedale civile di Alghero aprirà i battenti la prossima settimana. Superate le difficoltà burocratiche e formali che hanno fatto tardare il suo trasferimento per lunghissimo tempo, suscitando il malumore degli operatori e le proteste di sindacati e utenti, l’Ats sta correndo contro il tempo per completare nel più breve tempo possibile il trasloco nella struttura nuova di pacca. Come annunciato dalla stessa azienda, le operazioni sono iniziate lunedì e prevedibilmente dovrebbero completarsi in una settimana, dieci giorni al massimo, consentendo a sanitari, paramedici e cittadini di poter usufruire dei nuovi spazi, più adeguati e attrezzati a dovere, entro l’Immacolata. Il laboratorio di analisi sarà allestito nei nuovi locali ricavati al piano terra dell’ospedale di via don Minzoni. Occuperà una porzione del corpo centrale della struttura sanitaria pubblica, accanto al centro trasfusionale. I locali nuovi sono dotati di un accesso diretto dalla strada. Durante i lavori per il trasferimento, il laboratorio sta comunque garantendo le prestazioni in urgenza, e ha sospeso il solo servizio di prelievo dedicato agli utenti esterni, con eccezione delle prestazioni per gli utenti in terapia anticoagulante e dei controlli per i pazienti oncologici.

«Il laboratorio di analisi dell’ospedale civile di Alghero è ultimato da circa tre anni ma è ancora inutilizzato, nel frattempo il servizio è costretto ancora in uno spazio totalmente inadeguato sia per gli utenti che per il personale», avevano denunciato anche di recente alcuni utenti. «Il laboratorio è tra il corridoio e le scale di accesso a un reparto ospedaliero, senza sala d’aspetto e senza servizi igienici destinati al pubblico», era stata la protesta cui si erano uniti anche alcuni operatori dell’ospedale, ma di altri reparti, sottolineando che la situazione era tanto più paradossale perché «da circa tre anni esistono nuovi locali realizzati appositamente, dotati di ampia sala d’attesa, di idonei servizi igienici, di spazi adeguati tanto per il personale che per tutte le apparecchiature elettromedicali, e soprattutto con un ingresso esterno rispetto alla struttura ospedaliera». Struttura, era stato l’ultimo rilievo, «costata circa 300mila euro e dotata delle dichiarazioni di conformità tecniche e sanitarie che sono già servite per i trasferimenti del centro trasfusionale e dell’endoscopia digestiva». Accontentati. (g.m.s.)

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