La Nuova Sardegna

Alghero

Panathlon, premiata la famiglia Paco-Caria

Riconosciuto i loro impegno a favore dei ragazzi autistici. Borse di studio per gli atleti più meritevoli

28 novembre 2019
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ALGHERO. E sono ventotto. Nei giorni scorsi il Panathlon Club Alghero ha celebrato la ventottesima edizione della cerimonia di assegnazione delle borse di studio agli studenti delle scuole medie e superiori che si sono particolarmente distinti sia per i risultati scolastici che per quelli sportivi. A ospitare la serata nel corso della quale sono state consegnate le borse è stato per il secondo anno di fila l’Auditorium della scuola media “Maria Carta”, alla Pietraia, messa a disposizione dalla dirigente Angela Cherveddu con gli insegnati, il corpo non docente e, soprattutto, gli alunni. Mattatore della serata è stato il presidente del Panthlon Club Alghero, Lelle Simula, mentre per il Comune di Alghero sono intervenuti gli assessori Maria Grazia Salaris ed Emiliano Piras. Nel corso dell’evento è stata data lettura dei “Diritti dei ragazzi nello sport” e dei “Doveri degli adulti verso i ragazzi”. A leggere ed emozionare la folta platea sono state Gaia Castaldi, giovane cavallerizza paralimpica, già vincitrice in passato, e sua mamma Catia. Le prime borse di studio consegnate sono state quelle finanziate dalla famiglia Di Marco e dedicate agli scolari delle elementari, individuati dalle direzioni didattiche. Si tratta di Diego Puttolu, Gaia Bezzu, Adele Leoni, Aurora Deriu, Nicolò Narducci e Alice Gasparri. Tra gli allievi delle scuole medie cittadine, le cui borse sono finanziate direttamente dal Panathlon, hanno vinto la judoka Ilaria Sau, le cestiste Elettra Paco e Gaia Caria, la nuotatrice Carola Cucchi e il calciatore Luis Pierangeli. Sul palco di via Malta è salita la famiglia Paco-Caria al gran completo: Elettra, Ruben, la loro mamma Doriana e il loro papà Ogert, figura di spicco del rugby a livello internazionale. I quattro hanno lanciato un messaggio chiaro in favore di un diverso approccio alla pratica sportiva e alla vita, facendo dello sport uno strumento di affiancamento, un supporto, all’interno di famiglie con figli autistici. Per il coraggio e la forza con cui Doriana, Paco, Elettra e Ruben sono testimonianza viva del messaggio che professano a parole, il Panathlon ha deciso di assegnare a tutta la famiglia lo speciale Premio Fair Play. Per chiudere sono stati proclamati i vincitori delle borse di studio “Luca e Franco Manchia”, riservate ai ragazzi delle superiori. Hanno vinto i nuotatori Matia Melone e Marta Masala, il calciatore Antonio Bigi e Giulia Saccu, che pratica taekwondo. (g.m.s.)

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