Alghero, "Basta rubare fiori dalla tomba di mia nonna"
Una donna esasperata: «Ho scritto un biglietto minacciando di spezzare le ossa ai ladri»
ALGHERO. "Pensaci bene, la prossima volta ti spezzo tutte le ossa", così una donna algherese di 40 anni T.U., stanca di subire furti di fiori dalla tomba della nonna, ha preso carta e pennarello scrivendo questo avvertimento, con la speranza di far desistere i ladri, e lo ha attaccato sulla lapide. E non è l'unico avvertimento contro i ladri perché diverse altre persone hanno attaccato biglietti, anche con frasi più pesanti, sulle tombe dei propri cari.La foto del biglietto in questione è stata anche pubblicata su facebook e l'autrice non ha avuto problemi nel commentare una «situazione che va avanti da sempre. E' brutto subire un furto, ma vedersi rubare i fiori dalla tomba di un proprio congiunto è un colpo al cuore», così la giovane donna che nella vita, guarda caso, di professione è fioraia.
«Quel biglietto l'ho scritto io perché ogni giorno vengono da me signore anziane che piangono perché le hanno rubato i fiori dalle tombe dei figli o dei mariti. Nel cimitero di Alghero - ha proseguito - è diventata una brutta usanza e chi subisce il furto, piange perché si sente come in colpa per non aver potuto proteggere il proprio caro , ma io ho un caratteraccio e se becco l'autore del furto la paga per tutti. Non sono una violenta, ma una che si fa rispettare e la denuncia è il minimo che possa fare se scopro chi è. Nella vita ho imparato a conquistarmi le cose con fatica e lavoro, così come tantissime altre persone. Però ci sono alcuni che non hanno rispetto di niente e di nessuno. Tra l'altro capita a volte che ci sono delle persone che mi chiedono se ho fiori perché magari in quel momento non hanno soldi. Io glieli do volentieri, ma guai a rubare fiori da altre tombe».
Per proteggere la tomba della nonna, la giovane algherese ha detto di voler acquistare una telecamera, «chiedendo le autorizzazioni necessarie, posizionerò a mie spese una telecamera, spero serva da deterrente contro i furti». Oltre i comuni cittadini, anche le agenzie funebri si sono fatte portavoce delle lamentele di svariati furti, soprattutto di fiori freschi da corone e cuscini subito dopo il rito funebre. A quanto pare i fiori non sono l'unico obiettivo dei ladri, perché tantissime persone hanno lamentato il furto di vasi porta fiori, lumicini, immagini sacre, persino pupazzi di peluche posti nelle tombe di bambini. Qualcuno si è persino fumato delle sigarette lasciate sulle tombe di giovani. Insomma non c'è limite al peggio. Recentemente una ragazza ha denunciato il furto, dalla tomba di un parente, di un bellissimo rosario di pasta di zucchero.
I furti all'interno dei cimiteri sono purtroppo all'ordine del giorno in tutta Italia e non solo. In alcune città, anche in Sardegna, hanno installato delle telecamere. «Bisogna arrivare a tanto? Evidentemente sì».