La Nuova Sardegna

Alghero

Via libera al recupero della sabbia

Via libera al recupero della sabbia

Prevista la caratterizzazione dei cumuli vicino a Villa Segni prima del successivo riposizionamento lungo il litorale

15 dicembre 2019
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ALGHERO. Via libera al recupero della sabbia che si è accumulata nei pressi di Villa Segni per il successivo riposizionamento sul litorale. L’amministrazione di Alghero lavora con la Regione per l'avvio al recupero delle frazioni stoccate a Cuguttu.

L'assessorato all'Ambiente ha affidato i lavori di caratterizzazione del materiale sabbioso per spalmarlo in una seconda fase lungo il litorale. L'impresa incaricata delle operazioni sta intervenendo sui i cumuli di sabbia presenti nei pressi del Palazzo dei Congressi, che si sono formati nel corso della messa in sicurezza della carreggiata sul viale Primo Maggio.

Mercoledì scorso sono stati inviati a Milano alcuni campioni prelevati dai cumuli. L’operazione è monitorata dai funzionari del settore Ambiente che hanno istruito la procedura di gara ad evidenza pubblica.

La sabbia presente è il risultato dei lavori di messa in sicurezza di quel tratto stradale, dove decennali apporti di sabbia avevano generato dei banchi consistenti che col passare del tempo si sono stabilizzati con particolare quantità nei pressi della Villa Segni e che restringevano pericolosamente la carreggiata creando problemi alla viabilità.

Le analisi di caratterizzazione dovranno dire se quel materiale risulta essere idoneo per esser riposizionamento nel litorale e se le caratteristiche granulometrica della sabbia, sono compatibili con tutta l’altra sabbia presente nelle spiagge.

«Si tratta di operazioni onerose – spiega l'assessore all'Ambiente Andrea Montis – ma di grande utilità. Il nostro impegno è quindi rivolto ad evitare che il nostro litorale perda sempre meno di quello che è il suo prezioso oro, la sabbia. Un oro che non ha prezzo e che l’amministrazione ha l’obbligo di tutelare anche per la sua caratteristica di bene demaniale».

«Nel frattempo – aggiunge – a stretto contatto con l’assessorato regionale, si lavora costantemente affinché la posidonia stoccata nei pressi di Cuguttu, ma anche presso il sito di Punta Negra possa esser avviata a recupero, con conseguente restituzione alle nostre spiagge della sabbia presente al suo interno. Le operazioni prenderanno il via prima dell’inizio della stagione estiva, senza scelte affrettate, guardando a quanto è stato fatto in passato, cogliendo i lati positivi ed evitando di ripetere gli errori, nell'intento di migliorare e di raggiungere i risultati sperati». Per quanto riguarda poi la gestione della Posidonia, il 24 ottobre la Camera ha approvato la legge Salva Mare. All’interno del testo c’è un passaggio che si concentra proprio sulle alghe, che in un emendamento vengono trasformate da rifiuto speciale a rifiuto domestico. Questo declassamento consentirà proprio ai comuni una gestione molto più semplificata e meno onerosa dei cumuli di posidonia, che appositamente trattati potranno essere riutilizzati per esempio per usi agricoli o ancora in ambito edile. O comunque reimmessi in natura senza per forza essere smaltiti con procedure complicate.



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