La Nuova Sardegna

Alghero

Non rubarono i soldi dei parcheggi Sogeaal

di Gian Mario Sias
Non rubarono i soldi dei parcheggi Sogeaal

Assolti dopo otto anni di processo quattro ex dipendenti dell’aeroporto La società li accusava per un calo di incassi, causato da un malfunzionamento

22 dicembre 2019
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ALGHERO. Erano accusati di appropriazione indebita continuata e aggravata per essersi messi in tasca i soldi dei parcheggi dell’aeroporto di Alghero. Un’accusa che gli era piombata tra capo e collo con lo stesso effetto di un fulmine a ciel sereno, costringendoli sino alle dimissioni volontarie per non dover sopportare più le pressioni di una vicenda per cui non riuscivano a darsi pace, né una spiegazione. Ma al termine di un’odissea giudiziaria iniziata nel settembre 2011 e culminata ieri, sono totalmente riabilitati al cospetto della giustizia, agli occhi di quell’ambiente lavorativo che si erano sentiti costretti ad abbandonare e di fronte alla propria coscienza.

Il giudice Anna Pintore del tribunale di Sassari ha assolto i quattro ex dipendenti di Sogeaal, la società di gestione dello scalo internazionale di Nuraghe Biancu, con la formula più ampia: il fatto non sussiste. Anche se nessuno gli restituirà la serenità persa sino a scegliere di abbandonare il proprio posto di lavoro, è la fine di un incubo per i quattro finiti nel mirino dei carabinieri di Alghero in seguito alla denuncia sporta dal management aziendale nel settembre del 2011.

La storia, per come è stata ripercorsa in aula dal collegio difensivo composto dai legali Fabio Bruno, Maria Grazia Sanna e Romina Caula, ha del paradossale. Gli avvocati hanno spiegato al pm Antonio Piras e al giudice Anna Pintore che la denuncia dell’azienda muoveva sulla presunzione che rispetto all’anno prima, pur essendo aumentati i voli, gli incassi del parcheggio tra il 26 luglio e il 5 settembre 2011 fossero diminuiti.

Da lì erano partite indagini interne volte a verificare cosa non andasse, sino a presumere che la colpa fosse nell’infedeltà di quei quattro dipendenti, tre di Alghero e uno di Monteleone Roccadoria, ai quali sono state contestate appropriazioni per 5mila, mille e 400, 769 e 371 euro.

Una cifra a fronte della quale Sogeaal, costituitasi parte civile con l’avvocato Ettore Licheri nel momento in cui si è instaurato il processo, aveva lamentato un danno di gran lunga superiore ma aveva poi chiesto un risarcimento di 5mila euro.

Alcune perizie e una processione di testimoni tra tecnici e manutentori hanno permesso di accertare che il sistema faceva acqua, che ci fossero anomalie nel funzionamento delle macchine, che necessitavano di frequenti interventi di riparazione. Nessuna appropriazione, insomma, nessuna infedeltà da parte di quei lavoratori, che oggi anno 69, 67, 62 e 44 anni e che nei primi casi hanno lavorato per una vita in aeroporto, prima per Alitalia e poi per Sogeaal, fino a questa conclusione del tutto inattesa e immeritata.

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