Palazzo sanità, lunghe file presi d’assalto gli uffici
di Erika Pirina
Proteste quotidiane, i numeri per le prenotazioni finiscono già all’apertura Organici inadeguati, al distretto algherese si rivolgono utenti di diversi centri
09 gennaio 2020
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ALGHERO. File interminabili, numeri eliminacode che finiscono all’orario di apertura, orario degli uffici ridotto e comunicazioni non aggiornate sul sito web. Il lavoro aumenta e il personale diminuisce, i dipendenti che vanno in pensione non vengono rimpiazzati. Questa la situazione al Palazzo Sanità di via degli Orti, dove gli uffici scelta/revoca del medico e i rinnovi per l’esenzione vengono quotidianamente presi d’assalto. Complice l’inizio dell’anno nuovo con nuovi pensionamenti tra i medici di base e i rinnovi esenzioni per il 2020, le code sono interminabili così come i malumori tra il pubblico che si ritrova a dover stazionare ore nello stabile per riuscire a portare a termine la propria operazione. Con i nuovi orari di apertura al pubblico degli uffici Sau in vigore dai primi di dicembre - che ricevono il pubblico dal lunedì al giovedì dalle 8,30 alle 12,30 e il martedì e giovedì pomeriggio dalle 15,30 alle 17 - vengono servite solo persone munite di biglietto eliminacode, che purtroppo termina sistematicamente poco dopo l’orario di apertura. Circa trenta persone al mattino e venti al pomeriggio gli utenti che i due soli dipendenti in servizio riescono ad servire. La chiusura al pubblico degli uffici il venerdì mattina si è resa necessaria per ottimizzare la gestione amministrativa, ma evidentemente nei picchi di lavoro diventa un problema.
«É la terza volta che vengo qui in via degli Orti – commenta amareggiata una mamma – devo assegnare il pediatra ai miei figli e purtroppo non ho modo di arrivare prima delle otto e mezzo del mattino per prendere il numero». La fila per garantirsi l’espletamento del servizio inizia prima delle otto del mattino e dalle due per l’apertura pomeridiana. Al distretto di Alghero confluiscono numerosi paesi del sassarese e la non sempre efficace e aggiornata comunicazione sul sito web Ats comporta che in fila si trovino utenti di Padria, Siligo, Putifigari e non solo. Famiglie che hanno viaggiato, spesso con persone non in salute, per sentirsi dire che il numeretto eliminacode è terminato e che per riuscire a entrare nell'ufficio è preferibile arrivare entro le otto del mattino.
«Purtroppo non possiamo venire al mattino – racconta Margherita da Padria – abbiamo percorso un’ora in macchina e mia madre ha necessità di completare la sua pratica per ordinare delle sacche necessarie per la sua malattia. Nel sito web il telefono è errato e solo ora mi rendo conto che anche gli orari non coincidono». Margherita ha atteso fin oltre l’orario di chiusura per tentare la fortuna ed esser servita nonostante sprovvista del biglietto eliminacode, ma purtroppo ha fatto un viaggio in auto a vuoto. I dipendenti Ats hanno potuto servire solo due persone oltre le 17, orario limite.
«É la terza volta che vengo qui in via degli Orti – commenta amareggiata una mamma – devo assegnare il pediatra ai miei figli e purtroppo non ho modo di arrivare prima delle otto e mezzo del mattino per prendere il numero». La fila per garantirsi l’espletamento del servizio inizia prima delle otto del mattino e dalle due per l’apertura pomeridiana. Al distretto di Alghero confluiscono numerosi paesi del sassarese e la non sempre efficace e aggiornata comunicazione sul sito web Ats comporta che in fila si trovino utenti di Padria, Siligo, Putifigari e non solo. Famiglie che hanno viaggiato, spesso con persone non in salute, per sentirsi dire che il numeretto eliminacode è terminato e che per riuscire a entrare nell'ufficio è preferibile arrivare entro le otto del mattino.
«Purtroppo non possiamo venire al mattino – racconta Margherita da Padria – abbiamo percorso un’ora in macchina e mia madre ha necessità di completare la sua pratica per ordinare delle sacche necessarie per la sua malattia. Nel sito web il telefono è errato e solo ora mi rendo conto che anche gli orari non coincidono». Margherita ha atteso fin oltre l’orario di chiusura per tentare la fortuna ed esser servita nonostante sprovvista del biglietto eliminacode, ma purtroppo ha fatto un viaggio in auto a vuoto. I dipendenti Ats hanno potuto servire solo due persone oltre le 17, orario limite.