Furbetti del cartellino ad Alghero: sospesi due dipendenti comunali
Una lunga indagine della Guardia di finanza, l'accusa per tutti è di truffa ai danni dello Stato
ALGHERO. Con le telecamere sistemate sopra la macchinetta per timbrare il cartellino e in seguito a costanti pedinamenti durati mesi, i militari della Guardia di finanza della Compagnia di Alghero hanno scoperto tre gravi casi di assenteismo nel Comune di Alghero e i tre dipendenti adesso devono rispondere dell'accusa di truffa ai danni dello Stato.
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Sarebbe stato accertato, infatti, che una dipendente usciva dal lavoro per fare la spesa e poi trascorreva la mattinata col marito, un altro dipendente usciva dall'ufficio per recarsi in un bar non lontano dove passava le ore leggendo il giornale e intrattenendosi con altri avventori, un terzo invece lasciava il Comune, anche lui dopo aver timbrato il cartellino all'ngresso, per svolgere un secondo lavoro: con la sorella gestisce una società di autonoleggio e durante l'orario di servizio lasciava il Comune per andare nell'ufficio in centro della società e poi proseguiva per l'aeroporto dove la ditta di famiglia aveva il parcheggio delle auto.
I primi due dipendenti sono stati sospesi su provvedimento del Gip di Sassari, per il terzo non c'è stato bisogno del provvedimento perché, dopo l'interrogatorio di garanzia, egli stesso ha chiesto al Comune un periodo di aspettativa non retribuita.