La Nuova Sardegna

Alghero

Nasce la scuola di musica per tutti

Nasce la scuola di musica per tutti

Il Centre cultural Nughes dà vita a un progetto rivolto ai bambini dai sei anni

12 gennaio 2020
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ALGHERO. «La musica sblocca, aumenta l’autostima, la musica è crescita. E crescere nella lingua che ha segnato la storia della nostra città non può che essere meraviglios». Così maestro Franco Cano, entusiasta e pieno di orgoglio racconta l’innovativo progetto che prenderà il via il 1 febbraio in città. Una scuola di musica completamente gratuita all’interno del Centre Cultural Antoni Nughes e dalla scuola di algherese Pascual Scanu, l’intellettuale curatore della prima grammatica algherese di Joan Pais. Una scommessa senza sovvenzioni che si rivolgerà ai bambini della scuola primaria dai 6 ai 10 anni anche a digiuno di musica. I piccoli si approcceranno ad uno strumento musicale, saranno privilegiati quelli popolari quali mandolino, chitarra, ukulele, flauto e la musica corale in algherese. Il corso avrà cadenza settimanale e sarà tenuto da maestro Franco Cano, algherese doc, con alle spalle un curriculum ricco di arte, letteratura e didattica. Maestro, musicista, scrittore, autore di canzoni in italiano e in algherese, ha fatto parte del cantautorato algherese fra la fine degli anni ‘70 e la prima metà degli anni ‘80. Nella sua professione di insegnante si occupa di progetti finalizzati all'apprendimento della musica e delle canzoni della tradizione algherese. «La musica è un veicolo importante per apprendere la lingua – ha spiegato maestro Franco - soprattutto dov'è ormai raro l’uso sociale e quotidiano della lingua e ci permette di conciliarne l’evoluzione e la sua continua contaminazione». A seguito dello straordinario successo del concorso di poesia e prosa “Rafael Sari”, che ha evidenziato in questi anni una particolare attenzione e curiosità dei bambini verso la poesia, il racconto e la “vita in algherese” , il Centre Antoni Nughes ha scelto di indirizzare una parte delle attività proprio verso l’infanzia e in particolare i bambini della scuola primaria. «È necessario prendersi cura della capacità dei bambini di assimilare le tradizioni, entrare nei ruoli della cultura algherese di un tempo e trasmettere la voglia di esprimersi attraverso l’arte», ha sottolineato maestro Franco. Scrivere, suonare, cantare in algherese e convincere grandi e piccini che ne vale ancora la pena. «Più che una scommessa verso il futuro è la giusta risposta alla nuove generazioni che vivono l’algheresità moderna – ha spiegato Salvatore Izza segretario del Centre Cultural Antoni Nughes - Occuparci anche di musica per avvicinare le persone alla nostra lingua è un passo importante. La lingua esiste se ha una cultura da esprimere e per questo è necessario rinnovarsi». La musica d’insieme aiuta a rispettare le regole e a fare gruppo, comunità, per questo a fine giugno sarà proposto un piccolo saggio durante la consueta consegna dei diplomi della scuola linguistica di algherese Pascual Scanu. Sarà il primo momento pubblico della scuola. Le iscrizioni si potranno presentare presso il Centre Culturale Antoni Nughes in via Sassari 125 il lunedì e il giovedì dalle 17.30 alle 19 o chiedere informazioni tramite l’indirizzo mail escola.algueres@tiscali.it . (e.p.)

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