La Nuova Sardegna

Alghero

Scontro Lega-Cinquestelle sulla poseidonia spiaggiata ad Alghero

Scontro Lega-Cinquestelle sulla poseidonia spiaggiata ad Alghero

Il leghista Ennas: "Proponiamo una serie di interventi dal mantenimento al riutilizzo". La deputata grillina Deiana: "Solo demagogia, non stanno facendo nulla"

14 gennaio 2020
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ALGHERO. Si riaccende ad Alghero lo scontro sulla gestione della posidonia spiaggiata, dopo un incontro pubblico organizzato dalla Lega ad Alghero e promosso dal presidente del consiglio regionale, Michele Pais, per inaugurare, come ha spiegato, «un nuovo modello di coinvolgimento della cittadinanza nella formazione delle leggi». La deputata del Movimento Cinquestelle Paola Deiana, punta il dito contro la maggioranza in Regione e Comune rilanciando una sua proposta di legge che apre al riutilizzo dell'alga a fini produttivi e risolva per sempre la difficoltà di smaltimento.

«Puntiamo a una legge che risponda a tutte le sensibilità in campo. Noi però dobbiamo confrontarci con l'esigenza di rendere fruibile l'arenile, quindi - ha detto il consigliere regionale della Lega, Michele Ennas, componente della commissione Ambiente - proponiamo una serie di interventi che vanno dal mantenimento in loco, laddove possibile, che è la soluzione preferibile, oppure allo spostamento ed eventualmente all'utilizzo di questa matrice organica». «Auspichiamo soluzione al problema della posidonia spiaggiata, che può trasformarsi in una grande opportunità economica», ha concluso Pais.

«Questa è la politica della scorrettezza e delle prese in giro ai cittadini - tuona invece la parlamentare - Alcuni politici operano solo per scopi demagogico-elettorali, dimenticando che i risultati si raggiungono solo col concorso di tutte le parti», insiste Deiana. «Anziché fare gli interessi dei cittadini, chi governa la Regione fa propaganda», accusa. «Cos'hanno fatto davvero sulla posidonia?», chiede Paola Deiana. «Hanno presentato una proposta di legge totalmente inadeguata, che va contro le necessità reali, e ha organizzato un incontro tardivo e ingannevole per occupare spazio mediatico», risponde. «Non si contesta l'organizzazione di un convegno in sé - chiude la deputata pentastellata - ma la tempistica e le modalità pretestuose»

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