La Nuova Sardegna

Alghero

Ganau: «Sassari-Alghero strategica»

Ganau: «Sassari-Alghero strategica»

Il capogruppo Pd in Regione: inaudito che i lavori vengano messi in discussione

22 gennaio 2020
2 MINUTI DI LETTURA





ALGHERO. Opera strategica e fondamentale per lo sviluppo del territorio del nord Sardegna e non solo per Alghero. Così Gianfranco Ganau, capogruppo del Partito democratico in consiglio regionale sulla vicenda della Sassari-Alghero.

«É inaudito che i lavori per la realizzazione del lotto 1 della strada statale 291siano messi in discussione, il parere contrario del ministero Beni e attività culturali rischia di trasformare il completamento di questa importante arteria in una eterna incompiuta».

Secondo Ganau, «la 4 corsie è un’opera strategica e fondamentale per lo sviluppo del territorio e per il comparto turistico che consente il collegamento tra Sassari, Alghero, il porto di Porto Torres e gli aeroporti di Alghero e Olbia».

Questa notizia, dichiara Ganau, esponente e capo gruppo del Partito democratico in consiglio regionale e primo firmatario di una interrogazione rivolta all’assessore ai Lavori pubblici, sembra arrivare come un fulmine a ciel sereno visto che risultano essere già acquisisti i pareri favorevoli del ministero dello sviluppo Economico e dei Lavori pubblici, «e tutta questa situazione sta creando gravi ripercussioni anche sui tessuti economici e sociali già duramente colpiti dalla crisi degli ultimi anni».

L’ex presidente del consiglio regionale chiede all’assessore ai Lavori pubblici «di intervenire attivamente, in sinergia con tutte le parti interessate, affinchè si trovino concrete ed urgenti soluzioni per portare a conclusione il lavoro del lotto 1 della Sassari- Alghero».

E sulla vicenda della Sassari-Alghero è intervenuta anche la sezione algherese di Fratelli d’Italia.

«Lo stop alla realizzazione di un ultimo tratto a quattro corsie della Alghero-Sassari-Olbia, motivato attraverso le prescrizioni del Piano Paesaggistico (Ppr) di Soru, è doppiamente grave: da un lato i burocrati del Ministero vorrebbero imporre che l'ultimo tratto passi da quattro (strada extraurbana principale) a due corsie (strada extraurbana secondaria), con relativi limiti di velocità, creando un insensato collo di bottiglia che andrebbe ad eliminare qualsiasi vantaggio in termini di sicurezza e scorrimento previsti; dall'altro lato, superandosi in ironia, chiedono di non considerare le limitazioni da ambientalismo talebano poste dal Ppr su un’ampissima zona “costiera” come un “puro e semplice divieto”, bensì come uno “stimolo positivo” - è la classica proverbiale beffa che si aggiunge al danno».



La classifica

Parlamentari “assenteisti”, nella top 15 ci sono i sardi Meloni, Licheri e Cappellacci

di Salvatore Santoni
Le nostre iniziative