La Nuova Sardegna

Alghero

Il parco di Porto Conte da oggi è un “ecomuseo”

Il parco di Porto Conte da oggi è un “ecomuseo”

La prima Area marina protetta ha ottenuto il riconoscimento dalla Regione Coste e sentieri patrimonio a cielo aperto. Il sindaco: «Motivo di orgoglio»

24 gennaio 2020
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ALGHERO. Ecomuseo a “cielo aperto”. È il riconoscimento del quale può fregiarsi il Parco naturale regionale di Porto Conte che già teditee in titolo di prima area protetta regionale istituita in Sardegna.

Con la delibera approvata dalla Giunta regionale si conclude l’istruttoria tecnico-amministrativa che aveva visto poco tempo fa il passaggio all’unanimità in consiglio comunale ad Alghero.

Soddisfazione per il risultato raggiunto è stato espresso dal sindaco di Alghero Mario Conoci. «L’Ecomuseo rappresenta un importante riconoscimento per il nostro patrimonio ambientale – spiega il primo cittadino – attraverso la creazione di un’istituzione culturale che vuole rappresentare, valorizzare e comunicare al pubblico i caratteri, il paesaggio, la memoria e l’identità del territorio al fine di orientare lo sviluppo in una logica di sostenibilità e partecipazione dei soggetti pubblici e privati».

L’ecomuseo è inteso come un percorso articolato che riguarda tutto l’ecosistema che diventa laboratorio, sentiero naturalistico, itinerario archeologico, storico-culturale, sistema di imprese ecosostenibili, emporio di prodotti di qualità, feste di borgata, sagre, percorsi eno-gastronomici, eventi musicali. La definizione di “ecomuseo” si legge nella delibera regionale è stata ulteriormente elaborata negli anni fino ad essere riproposta, da ultimo, nel Manifesto strategico degli ecomusei, redatto dal Coordinamento Nazionale Ecomusei e in corso di aggiornamento a partire dal 2019. Pertanto, al momento si è concordi a livello nazionale nell’affermare, come riportato nel documento citato, che gli ecomusei si configurano come “processi partecipati di riconoscimento, di gestione e tutela del patrimonio locale ai fini dello sviluppo sociale, ambientale ed economico sostenibile; identità progettuali attraverso le quali riconnettere tecniche, culture, produzioni, aspirazioni di un territorio omogeneo ai suoi beni culturali e alle sue specificità; percorsi creativi e inclusivi fondati sulla partecipazione attiva degli abitanti e la collaborazione di enti e associazioni. «L’Ecomuseo rappresenta un importante passo verso l’incremento delle opportunità di sviluppo legate al nostro patrimonio ambientale – spiega Andrea Montis, assessore all’Ambiente – si tratta di un’iniziativa di grande pregio per la città e il territorio». «Non avevamo dubbi sul positivo esito del percorso di accreditamento – dichiara il presidente del Parco di Porto Conte Gavino Scala – il nostro patrimonio naturale è caratterizzato da valenze di importanza internazionale, ma è anche scrigno di valori culturali e storici di indiscusso valore. Non a caso il nostro Parco è già sito di interesse comunitario e zona di protezione speciale. Questo riconoscimento dunque rende ulteriore merito a questo nostro straordinario territorio». (cr.sas.)

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