La Nuova Sardegna

Alghero

Il Wwf denuncia: spiagge in preda ai vandali

di Pierpaola Pisanu
Il Wwf denuncia: spiagge in preda ai vandali

Depositato in Comune un dossier fotografico: tra San Giovanni e via Lido cumuli di rifiuti e incuria

07 febbraio 2020
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ALGHERO. Spiagge da cartolina in estate, dimenticate in inverno. Calato il sipario della stagione turistica, il lido di Alghero è abbandonato all’incuria. La denuncia arriva dall’associazione ambientalista Wwf che ha depositato in municipio un dossier fotografico.

Il reportage mostra lo stato di degrado del litorale urbano. Dal versante in località San Giovanni fino a via Lido, gli scatti mettono in evidenza la necessità di una maggiore attenzione nella tutela dell’arenile a ridosso del centro storico, anche nei periodi in cui non c’è la massa dei vacanzieri. Accanto all’incannicciato, messo in opera lo scorso autunno per contrastare la dispersione della sabbia, giace un rotolo di canne che sembra abbandonato, forse dopo un raid vandalico. Poco più avanti si notano pali segnaletici buttati giù e lasciati a terra. E poi ancora blocchetti di calcestruzzo sulla sabbia, barattoli, un bidone verde con spazzatura di vario tipo, un bustone colmo di bottiglie. Si aggiunge all’elenco dei rifiuti che spiccano a bordo arenile, uno stendibiancheria arrugginito. «È inaccettabile che in una spiaggia all’interno della città ci possano essere situazioni del genere, per colpa di pochi incivili», denuncia Carmelo Spada delegato del Wwf Italia per la Sardegna. Il rappresentante dell’associazione ambientalista ha inviato il reportage fotografico sullo stato in cui versa il Lido algherese non solo agli uffici Ambiente del Comune di Alghero, ma anche al comando di Guardia costiera, compagnia barracellare e corpo forestale nella speranza di un intervento immediato di bonifica. «Siamo certi che le istituzioni risponderanno prontamente per rimuovere tale situazione di incuria», aggiunge Spada che rimarca la necessità di non abbassare la guardia fuori stagione: «La spiaggia, e in particolare quella all’interno della città, è un bene comune che deve essere curato e tutelato tutto l’anno». Ma vigilare sulla salvaguardia di una risorsa così preziosa per l’associazione ambientalista non è solo compito delle istituzioni pubbliche: «La collaborazione tra associazioni, cittadini e istituzioni può contribuire a contrastare gli atti degli incivili» conclude il delegato Wwf.

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