La Nuova Sardegna

Alghero

Differenziata, primo anno senza penali

di Pierpaola Pisanu

Sfondato il tetto del 65 per cento. L’assessore: «Ora allarghiamo il porta a porta»

08 febbraio 2020
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ALGHERO. Numeri da record per la raccolta differenziata. Per la prima volta la Riviera del Corallo non incapperà nella penale. Nel 2019 si è arrivati a una media annuale del 67 per cento. Un traguardo mai raggiunto finora. Resta da sanare il pregresso.

Quest'anno il comune di Alghero dovrà comunque versare nelle casse regionali 30mila euro di sanzione per non aver raggiunto, nel 2018, la soglia imposta del 65 per cento. Ma si va verso una direzione che lascia ben sperare. Dopo aver chiuso in bellezza il 2019, il mese di gennaio ha inaugurato il nuovo anno con una percentuale di rifiuti differenziati del 68,5 per cento.

Nel 2019 il Comune ha risparmiato 180mila euro per il minor conferimento di secco in discarica e si prevede di raggiungere per il 2020 un risparmio di oltre 200mila euro.

Ne ha riferito alla commissione Ambiente l'assessore all'Ecologia Andrea Montis. A sollevare la media, il picco dei mesi estivi, in cui le grandi utenze hanno partecipato attivamente al servizio. «Un eccellente risultato da parte di tutti – ha detto il presidente di Commissione Christian Mulas - da mantenere, valorizzare ed incrementare con nuove soluzione proposte».

L'obiettivo è raggiungere e superare il 70 per cento attraverso l'estensione del servizio di ritiro domiciliare dei rifiuti ad altre zone del territorio comunale.

L'intenzione è quella di attivare il porta a porta anche nella borgata di Maristella e nel Nucleo San Giuliano. L’assessore ha proposto l’apertura di un confronto costante con l'organismo consiliare al fine di giungere ad una soluzione condivisa sull'eventualità (valutata anche la sostenibilità economica) di allargare il servizio anche in altre zone dell'agro, limitrofe alla città, «anche al fine - ha spiegato Montis - di ridurre il più possibile la presenza dei cassonetti stradali utilizzati spesso impropriamente dagli incivili e da chi non vuole adempiere al dovere di differenziare, o peggio ancora, come giustamente evidenziato dalla consigliera Gabriella Esposito, da chi evade la Tari».

La proposta del delegato comunale di estendere il servizio del porta a porta a nuove zone dell'agro è stata condivisa da diversi componenti della commissione. Si è deciso di attivare da subito una campagna di sensibilizzazione. Ribadita anche la necessità di vigilare e sanzionare, se necessario, per intercettare chi rema contro il nuovo sistema di raccolta differenziata spinta.

Il prossimo passo potrebbe essere quello di attivare il servizio nella zona “Su Contu”. I residenti si sono già confrontati con l’assessore.

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