La Nuova Sardegna

Alghero

«Aumento tariffe taxi, Sogeaal sbaglia»

«Aumento tariffe taxi, Sogeaal sbaglia»

Confesercenti: il rinnovo del badge di accesso in aeroporto passa da 50 a 150 euro

16 febbraio 2020
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ALGHERO. Sogeaal rimodula le tariffe per il rinnovo del badge di accesso concesso ai fornitori di servizi da e per l’aeroporto di Alghero Fertilia. Rimodulazione in eccesso: da 50 euro annuali a 150. E, comprensibilmente, arrivano le prime reazioni.

«Il rilancio e lo sviluppo di un territorio disastrato come quello del Nord ovest della Sardegna, dovrebbero passare da un’idea comune di unire le forze, in cui tutti gli attori lottano per il bene comune». Il direttore provinciale della Confesercenti parte da questa premessa per poi intervenire nel merito: «Alcuni continuano a sostenere che l’aeroporto di Alghero abbia grandi possibilità – dice Gianni Simula – che possa fungere da volano per l’economia del territorio che da troppo tempo è in grave difficoltà, salvo poi vedere i dati e capire che le timide azioni fatte sinora per il rilancio, a poco sono servite». Secondo la Confesercenti nei periodi in cui «non si assapora uno smunto turismo, le partenze e gli arrivi sono concentrati in pochi momenti della giornata e la maggior parte dei voli sono dedicati a una sconosciuta e scadente continuità territoriale». Uno scenario «sempre meno coinvolgente per le attività economiche che ruotano intorno all’attività dell’aeroporto. Se lo sviluppo del territorio Nord ovest della Sardegna dovesse passare per l’aumento dei costi, la decisione di Sogeaal di rimodulare le tariffe per l’accesso e il transito in prima corsia, sarebbe in linea con l’idea di sviluppo».

Simula fa riferimento alla comunicazione inviata tramite mail il 27 gennaio a 4 giorni dalla scadenza, con la quale Sogeaal «ha colto di sorpresa gli operatori che mettono a disposizione servizi connessi all’attività dell’aeroporto. Le tariffe annue per il rinnovo dei badge che fino all’anno scorso era di 50 euro passa inspiegabilmente, con decorrenza immediata, a 150 euro (aumento del 200 per cento) con la incredibile pretesa di “coprire, sia pure parzialmente, i costi del servizio reso”».

La Confesercenti provinciale, sentite le istanze di alcuni rappresentanti degli operatori del territorio che lamentano l’aumento ingiustificato, si dice preoccupata «per le modalità unilaterali dell’aumento e per le conseguenze di “immagine negativa” che ne potrebbero derivare a discapito degli utenti che per svariati motivi, lavoro, salute, vacanze, preferiscono utilizzare il servizio taxi o sono impossibilitati a utilizzare il servizio pubblico che mette in collegamento le città e i paesi di questo territorio e l’aeroporto».



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