La Nuova Sardegna

Alghero

Sì al piano di sviluppo dell’Agro

di Pierpaola Pisanu

Dopo quindici anni di attesa lo strumento urbanistico passa all’unanimità in consiglio comunale

28 febbraio 2020
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ALGHERO. Nuova vita per l’agro di Alghero. Con l’approvazione definitiva in consiglio comunale del Piano di Sviluppo dell’area della bonifica, si apriranno importanti scenari per le borgate della Nurra. Si tratta di uno strumento urbanistico atteso da almeno quindici anni, che agevolerà lo sviluppo economico delle imprese agricole. In festa i residenti delle zone rurali, nonostante il malumore per i ritardi accumulati negli anni. Alcuni rappresentanti hanno assistito al dibattito nell’aula consiliare di via Columbano.

«Si torna a crescere – esulta Giuseppina Congiu, ex presidente del Comitato di Borgata di Guardia Grande-Corea –. Il rammarico è che questo risultato sia stato raggiunto con grave ritardo, soprattutto a causa di mistificazioni e attacchi al lavoro dei tecnici del piano».

L’approvazione di questo strumento urbanistico è una vittoria di tutti gli algheresi, secondo il presidente del Comitato di Borgata di Sa Segada-Tanca Farrà Antonio Zidda: «É stato un percorso molto lungo e spesso snervante ma, alla fine, abbiamo ottenuto il risultato che le nostre aziende agricole aspettavano da anni. Da oggi si può tornare a parlare di investimenti in agricoltura e si potrà accedere ai fondi dedicati alle infrastrutture del Piano di Sviluppo Rurale». Sulla stessa linea il commento di Tonina Desogos, presidente del Comitato di Maristella: «Finalmente oggi le borgate possono uscire dal letargo forzato al quale erano state costrette per l'assenza di uno strumento urbanistico conforme al Ppr. Borgate alle quali, auspichiamo, questa amministrazione vorrà presto rivolgere finalmente lo sguardo attraverso riqualificazioni e investimenti importanti». Riporta tutti con i piedi per terra il Comitato Zonale Nurra presieduto da Tiziana Lai: «Non è una vittoria ma è solo una pezza al tremendo modo di concepire la pianificazione urbanistica». L’approvazione è arrivata con 16 voti favorevoli e qualche poltrona vuota in maggioranza, ufficialmente per malattia e altre incompatibilità. «Siamo contenti dell’unanimità – sottolinea l’assessore all’Urbanistica Emiliano Piras – auspichiamo questa condivisione anche per il Piano urbanistico comunale. Non aspetteremo la fine del mandato per varare lo strumento urbanistico più importante». Ma piovono critiche dai banchi delle opposizioni sull'incapacità della maggioranza di garantire il numero legale in aula: «Anche nell’ultima seduta di consiglio, nonostante i punti all'ordine del giorno fossero importantissimi per lo sviluppo del territorio e della città, i numeri del centro destra non sono stati sufficienti per giungere all’approvazione degli atti senza il fondamentale contributo delle minoranze», si legge nella nota firmata dai consiglieri Valdo Di Nolfo, Gabriella Esposito, Mario Bruno, Pietro Sartore, Raimondo Cacciotto, Ornella Piras e Mimmo Pirisi. «Il sindaco prima di ripetere altre imbarazzanti sedute di consiglio e/o commissione, verifichi lo stato salute della sua maggioranza e nel caso la stessa fosse vittima di qualche fastidioso mal di pancia collettivo, ne tragga immediatamente le opportune conseguenze».

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